L'ex Silva lancia il Brindisi: "Batti la Cavese e ti prendi la serie C"

Mister Massimo Silva
Mister Massimo Silva
di Dennis MAGRI'
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Mercoledì 26 Aprile 2023, 12:26

Mister Massimo Silva è stato l’ultimo allenatore a vincere il campionato di Serie D alla guida del Brindisi nel 2009. Domenica allo stadio “Fanuzzi” arriva la Cavese e sarà una partita a questo punto cruciale per la volata promozione. «Quando sono andato a Brindisi qualche mese fa, per guardare la partita con l’Altamura, nei pressi degli spogliatoi dopo il pareggio dissi che c’erano ancora tanti scontri diretti e che, se vinti, avrebbero dato un segnale importante. Lo dissi al presidente Arigliano. Avevo visto un’ottima squadra nonostante il pareggio. E c’è da dire che sono stati in gamba, perché nell’ultimo periodo hanno avuto continuità e soprattutto hanno vinto a Barletta e Nardò. In questa parte finale di campionato hanno fatto davvero un bel percorso. A questo punto contro la Cavese sarà un primo spareggio. E poi...».
Prego, continui.
«Finalmente, da quello che leggo, ci sarà lo stadio pieno, proprio come ai miei tempi. Ricordo che in C2 lo riempimmo nella partita dei play off. Spero domenica il pubblico dia la spinta decisiva: poter agganciare la vetta a una giornata dalla conclusione sarebbe un risultato importantissimo».
E allora, lei che lo sa, quanto può incidere la spinta del Fanuzzi?                                                        «Tantissimo, anche perché il pubblico è vicino al campo. Ai miei tempi ricordo che i nostri protagonisti, gente come Galetti e Moscelli, erano trascinati e gasati nel giocare lì. Ma in verità devo aggiungere pure che quando sono venuto per la sfida con l’Altamura c’era comunque tanta gente. Però domenica col Fanuzzi strapieno sarà uno spettacolo bellissimo, non solo per la partita ma anche per l’intero movimento calcistico».<CF1003>
Mister, che idea si è fatto della società? Un entusiasmo così mancava proprio dai suoi tempi e gran parte del merito va dato alla proprietà
«Assolutamente sì. Ho conosciuto la proprietà, sia il presidente che il padre, e li ho visti fiduciosi e consapevoli di ciò che avevano fatto. E, dal mio punto di vista, questa cosa ha dato ulteriore forza alla squadra. Sono persone serie, ci hanno sempre creduto e se sono arrivati a questo punto a giocarsi la C, gran parte del merito è loro, sono d ‘accordo. L’organizzazione societaria è fondamentale per ottenere grandi risultati, soprattutto in una piazza calda come Brindisi».
Quali sono, invece, le sue impressioni su Danucci?
«Lo conosco poco, però devo ammettere che è stato intelligente. Anche nei momenti più complicati, che in una stagione calcistica ci sono sempre, è riuscito ad amalgamare bene un gruppo che vanta anche nomi importanti per la categoria. Per arrivare a questi risultati, sicuramente ci ha messo del suo e dal punto di vista del gioco la sua mano si vede. Però l’unione che fa la differenza è sempre società-allenatore-squadra, nel calcio è così».
E c’è un calciatore che l’ha colpita in maniera particolare?
«Ci sono tanti calciatori esperti, dal capitano D’Anna ai due difensori Gorzelewski e Sirri. E poi, sotto gli occhi di tutti, adesso c’è quel talentino convocato anche dalla Rappresentativa Lnd al Torneo di Viareggio...».
Parla di Opoola?
«Esatto, proprio lui. Contro l’Altamura non era stato servito benissimo, ma la sua progressione mi ha impressionato. Chiaramente deve crescere, ma quando l’ho visto dal vivo mi ha piacevolmente impressionato. Poi dopo ha pure cominciato a segnare con regolarità».
Mister Silva, il Brindisi in C: è arrivato il momento giusto?
«Ce la può fare. Finora ha fatto risultati importanti, vincere a Barletta e Nardò non era semplice anche per il fattore ambientale, e questo vuol dire che la squadra è forte. E può farcela anche con la Cavese, li vedo determinati e i recenti risultati hanno dato grandi risultati alla squadra».

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