Un grande Lecce annichilisce il Parma: Coda e Strefezza sugli scudi

La felicità dei calciatori del Lecce contro il Parma
La felicità dei calciatori del Lecce contro il Parma
di Lino DE LORENZIS
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Lunedì 8 Novembre 2021, 09:00

Annichiliti. Un Lecce travolgente rifila un poker di reti al Parma e lancia un segnale a tutti i naviganti del torneo cadetto: per la promozione diretta in serie A bisognerà fare i conti con la squadra giallorossa. Il 4-0 maturato ieri pomeriggio sotto il sole del Salento ha un valore altissimo per tanti motivi. Intanto, il Lecce ha sconfitto con grande merito, e quasi in scioltezza, una rivale nella lotta per il salto di categoria, allungando a undici la serie di risultati positivi. E ancora, capitan Lucioni e compagni hanno messo a posto le statistiche conquistando l’intera posta in palio contro i gialloblù emiliani dopo un digiuno durato trent’anni: Paolo Benedetti, nel lontano 1991, aveva firmato l’ultimo successo dei salentini nel campionato di serie A. C’è poi la ciliegina sulla torta, ovvero la prima tripletta stagionale di Massimo Coda. Il centravanti del Lecce sale al comando della classifica marcatori con 8 reti all’attivo e si conferma miglior marcatore in Serie B nell’anno solare 2021 con 20 reti. Davvero numeri da capogiro.

Buffon si arrende

Il bomber di Cava de’ Tirreni, perno centrale del tridente d’attacco della squadra di Baroni, non si è lasciato intimorire dalla presenza nella porta del Parma del portiere più forte della storia del calcio mondiale. Per Gigi Buffon è stato un pomeriggio da incubo, costretto a raccogliere ben quattro volte la palla dal sacco e a compiere almeno altri quattro interventi decisivi, due ad inizio ripresa sullo scatenato Coda. Ma al di là di Buffon e dei demeriti del Parma, corazzata costruita per vincere il campionato di serie B e ora relegata a metà classifica, è doveroso parlare della straordinaria prestazione dei ragazzi di mister Baroni.
Capitan Lucioni e compagni hanno dominato la scena dal primo all’ultimo istante di gioco offrendo un grande calcio dinanzi ad una cornice di pubblico di categoria superiore: 18mila paganti oltre a circa duemila ingressi di servizio per un totale di 20mila spettatori.

Uno spettacolo nello spettacolo in un pomeriggio da ricordare per tutti, soprattutto per i tantissimi bambini presenti per la prima volta sugli spalti del Via del Mare. Il Parma non ha capito granché del gioco del Lecce e come era già accaduto in Coppa Italia al Tardini (successo dei giallorossi per 3-1 e passaggio al terzo turno) è stato un assedio alla porta degli emiliani con attacchi provenienti da ogni zona del campo. In questo senso è stato straordinario il lavoro svolto dai tre attaccanti, Strefezza (superlativo il brasiliano), Coda e Di Mariano, come anche quello dei centrocampisti, abili nell’attaccare l’area avversaria con i movimenti senza palla. L’emblema è sicuramente Gargiulo, che si conferma elemento tatticamente prezioso per Baroni. E la difesa? Ha fatto addirittura meglio, riuscendo nell’impresa di tenere lontani gli avversari dall’area di rigore giallorossa. Basta dire che Gabriel ha mantenuto integri i guanti usati per affrontare Tutino e compagni.

Sosta della B

Ora giunge la sosta per gli impegni delle nazionali. Baroni ha concesso qualche giorno di meritato riposo dando appuntamento ai suoi ragazzi per mercoledì pomeriggio, nel frattempo Dermaku (Albania), Helgason e Bjarnason (Islanda) andranno a difendere i colori della propria nazione in attesa di tornare in campo sabato 20 novembre sul campo del Frosinone.

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