Inutile dire però che per alcuni dei principali protagonisti della salvezza sarà l’ultima gara ufficiale con la maglia del Lecce. A cominciare da Samuel Umtiti, rigenerato nell’animo e nel corpo dall’esperienza salentina e ora pronto per tornare a giocare ad alti livelli. Il 1° luglio rientrerà al Barcellona per fine prestito ma in Catalogna sarà solo di passaggio. Nel suo futuro ci potrebbe essere un ritorno a casa, al Lione. Per il portiere Wladimiro Falcone si annuncia un botta e risposta con la Sampdoria: il Lecce di sicuro lo riscatterà dopodiché resterà in attesa delle mosse dei doriani che, come è noto, hanno il diritto controriscatto. Poi c’è il folto gruppo di calciatori sotto contratto e in odore di trasferimento: da Hjulmand e Baschirotto, da Strefezza a Gendrey. Dinanzi ad offerte economicamente importanti questa volta il Lecce non si tirerà indietro, l’ha promesso ai diretti interessati e manterrà la parola data nelle precedenti sessioni di mercato. Non è tutto perché quella col Bologna potrebbe essere anche l’ultima presenza sulla panchina giallorossa di Marco Baroni. In due stagione consecutive ha raggiunto il massimo, prima la promozione in A da capolista e subito dopo la salvezza con un turno d’anticipo. Sarebbe legittimo il desiderio di accomodarsi sulla panchina di un club con maggiori ambizioni della salvezza o, addirittura, su quella di una big della serie B.
Tutto ciò però non distoglierà l’attenzione dei 30 mila del Via del Mare pronti a celebrare i propri beniamini in una serata d’inizio estate che probabilmente resterà tra le pagine più belle della storia del Lecce. E allora non resta che mettersi comodi e gustarsi lo spettacolo.
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