Il gol di Turone compie 40 anni, ma non li dimostra

Il gol di Turone compie 40 anni, ma non li dimostra
di Romolo Buffoni
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Lunedì 10 Maggio 2021, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 19:17

Quarant’anni fa, il 10 maggio del 1981, allo stadio Comunale di Torino viene segnato il gol che, per il fatto di essere stato annullato, è passato alla storia del calcio italiano. Lo segnò il difensore della Roma Maurizio “Ramon” Turone alla Juve, ma l’arbitro Bergamo lo annullò su segnalazione del guardalinee Soncini. La partita terminò 0-0 e la squadra giallorossa perse l’occasione di scavalcare i bianconeri in vetta e, di conseguenza, di vincere con due stagioni di anticipo il suo secondo scudetto. La discussione sulla validità o meno di quella rete è diventata il paradigma delle discussioni da bar del lunedì e mai è stato possibile fare chiarezza: immagini troppo poco nitide per avere certezze. Da 40 anni ognuno resta della propria opinione.
Si dice che con il Var un episodio del genere non sarebbe mai potuto accadere. Ma in queste tre stagioni di “moviola in campo” le discussioni e le polemiche non si sono estinte.

Ieri le ha riaccese il Benevento, al termine del match perso 3-1 in casa contro il Cagliari che potrebbe costargli la salvezza. È successo che, sull’1-2, l’arbitro Doveri ha concesso un rigore ai campani salvo poi tornare sui suoi passi dopo l’on field review chiesto dal Var. Falcao, 40 anni fa, disse: «Oggi tutti hanno visto cosa è successo». Ieri Oreste Vigorito, presidente del Benevento, ha tuonato: «Con i mezzi a disposizione, il calcio può fare a meno di discutere dei massimi sistemi e fermarsi a guardare le immagini, che hanno visto tutti. Tutti le hanno viste, tranne Mazzoleni che tutti sanno è messo lì sempre per ammazzare le squadre del Sud». Una protesta decisamente più veemente, ma sembra di essere tornati al 1981. Nonostante il Var.

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