Il Lecce vince e allunga sulle inseguitrici. Grande pubblico al Via del Mare

L'esultanza dei calciatori del Lecce
L'esultanza dei calciatori del Lecce
di Lino DE LORENZIS
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Sabato 29 Aprile 2023, 05:00
Da Atalanta-Lecce 1-2 del 19 febbraio a Lecce-Udinese 1-0 del 28 aprile. Ci sono voluti ben 68 giorni, più di due mesi quindi, per tornare ad assaporare il gusto dolce della vittoria. Un digiuno lunghissimo che ha rischiato di mandare in fumo quanto di buono la squadra di Marco Baroni era riuscita a fare fino alla metà del mese di febbraio. Dopo il colpaccio del Gewiss Stadium però sul cammino dei giallorossi è calato inaspettatamente il buio: sei sconfitte di fila, alcune a dire il vero immeritate, un trend negativo interrotto soltanto dal pareggio casalingo contro la Sampdoria, peraltro carico di polemiche, con i tifosi della curva che per la prima volta in stagione hanno contestato tecnico, calciatori e responsabile dell’area tecnica. Poi al Meazza, contro il Milan, è arrivata la settima sconfitta in otto partite e la classifica in coda è diventata maledettamente complicata per i giallorossi anche per merito dell’Hellas Verona, capace di infilare una serie di risultati positivi e di tornare in corsa per la salvezza.
Un brutto colpo per il morale del Lecce che però non si è perso d’animo, convinto di poter raggiungere l’obiettivo finale potendo contare sulle proprie forze. La società ha fatto quadrato attorno a Baroni ed ai suoi ragazzi, l’ambiente si è ricompattato alla vigilia della sfida dell’Udinese anche con la visita degli ultrà alla squadra nel ritiro pre-partita. Un incontro servito per dare a Hjulmand e compagni quella serenità che forse era venuta meno dopo l’inattesa contestazione post-Sampdoria. E i risultati si sono visti ieri sera al Via del Mare, ancora una volta spettacolare con i suoi 24mila spettatori. Il Lecce è sceso in campo deciso a dare fondo a tutte le energie, fisiche e mentali, pur di conquistare l’intera posta in palio contro i bianconeri friulani, giunti nel Salento privi di qualche pedina importante ma non per questo disposti a chinare il capo dinanzi ai giallorossi. Ne è nata una partita combattuta, a tratti pure bella ed avvincente, decisa alla fine dagli episodi. Che una volta tanto hanno dato ragione ai salentini. Da una parte infatti il Lecce ha goduto delle parate di super-Falcone, determinante con i suoi interventi, prima sullo 0-0, sulla rovesciata di Lovric e poi nel finale, sull’1-0, sul destro a colpo sicuro di Ehizibue. Dall’altra parte invece, dopo essere stato graziato in un paio di occasioni dagli avanti giallorossi, il portiere dei friulani Silvestri è stato costretto alla resa da Strefezza, abile a trasformare con grande freddezza il calcio di rigore concesso dall’incerto Marchetti di Ostia Lido con il prezioso supporto del Var (difficile comprendere come all’arbitro sia potuto sfuggire il brutto intervento di Udogie su Gendrey). 
Una volta sbloccato il risultato, la squadra di Baroni, trascinata dal calore del pubblico del Via del Mare, ha lottato a denti stretti - fino al termine dei sette minuti di recupero concessi dal direttore di gara - per difendere la rete di vantaggio. E alla fine ha portato a casa ciò che voleva, i tre punti. Pesantissimi per la classifica, anche in considerazione della sconfitta casalinga subita ieri sera dallo Spezia per mano del Monza rivelazione di Palladino. Uno 0-2 al Picco che porta i liguri a -4 dal Lecce a sei giornate alla fine e con lo scontro diretto da giocare al Via del Mare. In attesa di scendere in campo domani in casa della Cremonese, l’Hellas Verona è scivolato a -5. È chiaro però che la vittoria di ieri da sola non basta per tagliare il traguardo della salvezza, al Lecce serviranno ancora altri punti. E mercoledì si va all’Allianz Stadium per la sfida con la Juventus privi di Strefezza, per il quale è in arrivo la squalifica.
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