Sono quattordici più uno e sono già a Tokyo. La spedizione pugliese alle Olimpiadi è così composta: 14 atleti e un arbitro donna. Del resto siamo nell'anno degli arbitraggi femminili in Champions League e al Superbowl, ma l'ultima storia da applausi arriva da Taranto: Roberta Chyurlia, avvocatessa, con il Judo nel sangue, è stata omaggiata dal proprio Ordine prima della partenza.
Gli atleti
Sono partiti anche gli altri e Taranto si riscopre al centro di questa Olimpiade che inizierà ufficialmente domani con la cerimonia di apertura (ma il Softball è già sceso in campo, come da tradizione). Un arbitro e quattro atleti vengono dalla città dei due mari. La stellina è senza dubbio Benedetta Pilato, sedici anni compiuti nello scorso gennaio, gareggerà nei 100 rana di nuoto. Per lei la medaglia sarebbe un'impresa, ma soltanto perché i 50 dove ha scritto un record del mondo non sono disciplina olimpica. La spedizione del nuoto è folta, con lei anche Marco De Tullio, nuotatore barese (20), che farà i 400 stile libero, ed Elena Di Liddo, impegnata nella staffetta farfalla.
Da Mesagne parte Vito Dell'Aquila, 20 anni, campione in carica di Taekwondo, nella patria italiana di questa disciplina. Carlo Molfetta vinse l'oro nel 2012 a Londra, lui vorrebbe ripetersi nove anni dopo in Giappone. Anche qui, c'è qualcosa nel dna che cambia prospettive e alimenta sogni. Vito è stato un bambino prodigio, da anni uno dei più promettenti nella sua disciplina a livello europeo, vanta già un bronzo a Muju ai mondiali e un oro agli Europei. Classe 2000, ha alle spalle un'intera città che lo spinge e che gli chiede l'impresa più bella.
Dal brindisino, precisamente da Carovigno (ma nato a Fasano), anche Paolo Monna, 23 anni, tiratore a segno, che per la prima volta affronterà la manifestazione con i cinque cerchi. Tesserato dal 2016 per l'Arma dei Carabinieri, ha preparato questo appuntamento a casa, a Carovigno. Da Bari, oltre De Tullio già ricordato per il nuoto, cerca l'impresa Massimo Stano, marciatore (29 anni), nato e cresciuto a Grumo Appula, sul versante che dà verso la Basilicata. E attenzione a Foggia, che si propone a Tokyo come la città della scherma. Martina Criscio (27 anni) e Luigi Samele (33 anni) possono imporsi nella sciabola, dopo aver già fatto parlare l'Europa negli ultimi anni. Samele è forse all'ultima grande occasione di una medaglia individuale, nel 2012 a Londra conquistò il bronzo, ma a squadre. Sono quattordici più un arbitro, e nel basket maschile - di nuovo alle Olimpiadi dopo 17 anni dal 2004 - c'è chi ha fatto la storia di Brindisi (Piero Bucchi, vice di coach Sacchetti). Sono quattordici e vogliono una medaglia: c'è della Puglia anche a Tokyo. È la Puglia che cerca l'oro.
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