«Da Stoccolma per tifare per il Lecce». Il racconto di Pontus: «Innamorato del Salento, questo club fa parte della mia vita»

«Da Stoccolma per tifare per il Lecce». Il racconto di Pontus: «Innamorato del Salento, questo club fa parte della mia vita»
di Giuseppe ANDRIANI
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Martedì 18 Ottobre 2022, 20:32 - Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 10:47

Da Stoccolma a Lecce, oltre 3.000 chilometri, per vedere Lecce-Fiorentina. Lui è Pontus Bergdahl, è nato e cresciuto a Stoccolma, dove attualmente risiede. Non ha parenti in Salento, non ha origini leccesi ma con un pizzico di emozione dice: «Il Lecce fa parte della mia vita». Guarda tutte le partite in tv, tramite internet, ma per Lecce-Fiorentina si è fatto un regalo: il Via del Mare. Ha acquistato il biglietto già online, è arrivato il giorno prima della partita, che ha seguito dalla Tribuna Centrale. La sua passione per il Lecce nasce nelle vacanze salentine, fatte per dieci anni di fila, a Santa Cesarea Terme. «Emozionato? Tantissimo». 

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