Il pallone della "Mano de Dios" va all'asta: così il tocco di Maradona lo ha trasformato in oro

L'oggetto sarà battuto presso la casa d’aste londinese Graham Budd Auctions, qualche mese fa la stessa sorte toccò alla maglietta

Il pallone della "Mano de Dios" va all'asta: così il tocco di Maradona lo ha trasformato in oro
Il pallone della "Mano de Dios" va all'asta: così il tocco di Maradona lo ha trasformato in oro
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Venerdì 14 Ottobre 2022, 13:01 - Ultimo aggiornamento: 15 Ottobre, 10:47

Era il 22 giugno, quando nei quarti di finale del Mondiale di Messico 1986, nella sfida tra Argentina e Inghilterra, Diego Armando Maradona realizzava uno dei gol più famosi della storia. A finire in rete fu un pallone marchiato Azteca, il primo sintetico in un Mondiale, grazie alla famosa "Mano di Dio", oggi più un tocco di Re Mida. La rete irregolare del Pibe de Oro aprì le marcature dell'incontro, beffando il portiere inglese Peter Shilton (più alto di venti centimetri). Un braccio alzato a simulare un colpo di testa che ingannò l'arbitro tunisino Ali Bin Nasser, incapace di percepire il tocco di mano dell'argentino. Pochi minuti dopo Maradona realizzò il 2-0, poi l'Inghilterra accorciò le distanze prima dello scadere. Al triplice fischio il pallone finì tra le mani dell'arbitro - ancora ignaro del fatto che gli Argentini avrebbero vinto il Mondiale - che lo ha gelosamente custodito fino ad oggi, prendendo atto che «è arrivato il momento giusto di condividerlo con il mondo». Da qui la decisione del fischietto di vendere il pallone all'asta. Così uno dei cimeli della storia del calcio finirà presto tra le mani di qualche collezionista milionario, la stessa sorte toccò alla maglia di Maradona aggiudicata alla cifra record di 9 milioni di dollari nella scorsa primavera. L'oggetto sarà battuto presso la casa d’aste londinese Graham Budd Auctions, la cornice sarà quello di un evento speciale dedicato alla Coppa del Mondo che inizierà il 16 novembre, i potenziali acquirenti potranno presentare le loro offerte a partire dal 28 ottobre con un prezzo base di 3 milioni di dollari: attenzione a non toccarlo più. 

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