Pablito Rodriguez, l'oro del Lecce. Corini: «Gli voglio bene come un figlio, gli ripeto sempre che non deve mai accontentarsi»

Pablo Rodriguez e mister Eugenio Corini (Credit Marco Lezzi)
Pablo Rodriguez e mister Eugenio Corini (Credit Marco Lezzi)
di Lino DE LORENZIS
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Domenica 21 Marzo 2021, 11:12 - Ultimo aggiornamento: 12:11

E' il calciatore del Lecce più social, probabilmente quello più amato dai tifosi anche per la sua giovane età oltre che per le indubbie qualità tecniche. Pablito Rodriguez a Frosinone ha messo a segno il suo quinto gol stagionale che rappresenta indubbiamente un bottino considerevole per un ragazzo nato nel 2001. Il suo profilo Instagram è stato inondato dai messaggi provenienti da tutto il mondo, in particolare dal Salento e dalla sua Madrid. Si è scomodato persino Josè Maria Gutierrez Hernandez, detto "Guti", ex stella del Real Madrid e fino a pochi anni nello staff tecnico delle giovanili del Real prima di accomodarsi sulla panchina dell'Almeria, squadra che milita nella Segunda Division spagnola.

IL SUCCESSO SOCIAL

Gran parte dei suoi 24mila followers hanno voluto complimentarsi con Pablito per il "cucchiaio" esibito allo stadio Stirpe di Frosinone.

E in Ciociaria è arrivata anche la carezza del tecnico Corini. «Sono veramente legato legato ad ogni mio giocatore, li vivo dentro, li sento dentro. Pablo è come se fosse mio figlio, perché ho un figlio del 2001. Ogni tanto gli devi spiegare bene cosa vuol dire fare il professionista, niente è dato per scontato. A Venezia è entrato molto bene, a Frosinone ha fatto un gol bellissimo, con grande personalità, attitudine, qualità e convinzione. Deve spingere oltre e non accontentarsi mai».

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