Nuovo Brindisi, stessi obiettivi. In attesa di un altro playmaker

Nuovo Brindisi, stessi obiettivi. In attesa di un altro playmaker
di Antonio RODI
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Martedì 9 Agosto 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:02

Il calendario è oramai noto da diversi giorni, così come il primo avversario (la neo promossa Scaligera Verona) che la Happy Casa Brindisi affronterà all’esordio (domenica 2 ottobre). Trenta le tappe di un lungo cammino, che nasconde non poche incognite, dove però la formazione biancazzurra è pronta a giocarsi fino in fondo le sue chance per provare a regalarsi delle gran belle soddisfazioni. L’obiettivo primario rimane ovviamente sempre lo stesso: la salvezza, magari da conquistare nel più breve tempo possibile. Al resto si penserà solamente dopo aver raggiunto la meta. Né più né meno di quanto accaduto nelle ultime annate sportive nelle quali la formazione allenata da Frank Vitucci è stata capace di ritagliarsi un ruolo da protagonista. Che pure stavolta proverà a ritagliarsi sopra, anche se pienamente consapevole che ripetersi non è mai facile. E l’ultima annata sportiva ne è la riprova, Brindisi comunque ci proverà. L’auspicio è dimostrare di poterci stare nei quartieri nobili della massima serie.

Il roster e il doppio impegno

Staff tecnico e societario desiderano farlo con un gruppo tutto nuovo, rivoltato come un calzino rispetto al recente passato. Nick Perkins e l’infortunato D’Angelo Harrison sono le uniche due riconferme della scorsa stagione, poi un elenco di new entry che va da Jordan Bayehe e Bruno Mascolo fino a Joonas Riismaa, Marcquise Reed, Jason Burnell, Andrea Mezzanotte, Junior Etou e, appunto Dikembe Dixson. In attesa di dare un volto e un nome al playmaker da starting five cui affidare la cabina di regia (su questo fronte il riserbo è assoluto, ma nelle prossime ore potrebbe esserne svelata l’identità). Una squadra sicuramente di energia, di combattenti e con grandi motivazioni per affrontare al meglio il doppio impegno di campionato e Fiba Europe Cup. Il lavoro (sinergico) del Direttore sportivo Simone Giofrè, e di coach Frank Vitucci è stato particolarmente egregio. Come sempre è avvenuto, entrambi hanno lavorato con molta oculatezza per metter su un roster che si spera possa fare bene. L’ambiente guarda già all’imminente nuova annata sportiva con ottimismo e i motori iniziano già a scaldarsi in vista della stagione 2022/2023 che vedrà la Happy Casa Brindisi ai nastri di partenza del massimo campionato italiano per l’undicesima volta consecutiva e per la quarta volta di fila in Europa, la prima nella Fiba Europe Cup.

La nazionale

opo la Slovenia di Luka Doncic, la Francia di Evan Fournier e Rudy Gobert. Prosegue la parata di stelle per la Nazionale del Commissario Tecnico Gianmarco Pozzecco, che per preparare al meglio le gare di qualificazione al Mondiale in programma nelle prossime settimane e soprattutto l’EuroBasket di settembre ha scelto di confrontarsi con una delle migliori squadre del Mondo: la Francia Medaglia d’Argento ai Giochi di Tokyo 2020. La supersfida si giocherà venerdì alle 20,30 alla Unipol Arena di Bologna. L’ultimo incrocio è datato 3 agosto 2021, giorno del quarto di finale all’Olimpiade giapponese dello scorso anno. Ebbero la meglio i francesi ma l’Italia andò vicina a realizzare l’impresa, sfumata solo negli ultimissimi minuti. Nel complesso Italia e Francia si sono affrontate nella loro storia ben 98 volte (con nessuna Nazionale avversaria l’Italia ha mai giocato di più). Italia-Francia è stata anche la prima gara in assoluto della Nazionale italiana di basket, il 4 aprile del 1926 a Milano.   

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