Serata indimenticabile e partita che entra di diritto nella storia granata. La HDL Nardò fa ciò che doveva fare, ovvero aggiudicarsi gara-3 per tenere aperta la serie, con il quarto atto già dietro l’angolo e pronto ad andare in scena già domani sera sempre a Lecce. Grazie ad un parziale di 28-3 che arriva nel terzo quarto, i granata schiantano la resistenza di un’Acqua San Bernardo Cantù che dura solo i primi 20 minuti salvo poi sciogliersi come neve al sole. Nardò parte con il freno a mano tirato e non riesce proprio a sbloccarsi (4/12 al tiro al minuto 10), non così gli ospiti che al 7’ hanno già scollinato la doppia cifra di vantaggio (10-21), Smith (9 punti in un amen), Zugno, Stojanovic e La Torre (tutti e tre dalla distanza) provano a scuoterla dal torpore (20-25) a cavallo tra la fine del primo e l’inizio del secondo quarto (28-30), Baldasso e Donda impattano poi a quota 33 al 14’40”, ma è una fiammata spenta sul nascere da Logan (15 punti nel quarto), Severini (da dietro l’arco) e Nikolic (dalla linea della carità, più inchiodata) che la rispediscono subito indietro sul finale di tempo (41-52). Anche perché la squadra di casa è poco presente a rimbalzo (14-22 il computo dei palloni tirati giù alla fine del primo tempo), concedendo pure fin troppe seconde opportunità (7 rimbalzi offensivi lasciati per strada a Cantù).
I granata provano a restare ancorati alla partita, ribaltano il punteggio al rientro in campo dalla pausa lunga (59-54) e provano a cavalcare l’onda anche perché, nel mentre, gli ospiti offensivamente hanno letteralmente perso il bandolo della matassa (1/20 al tiro nel quarto).