Nardò, arriva la stangata del giudice sportivo: campo squalificato e porte chiuse per un turno. Cavalera: "Il gesto di uno scellerato, siamo dispiaciuti"

Il Nardò - Credit Piero Cardone
Il Nardò - Credit Piero Cardone
di Redazione sportiva
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Mercoledì 12 Ottobre 2022, 16:43 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 01:27

Una bottiglietta colpisce l'arbitro: il gesto di uno sconsiderato in occasione del match di campionato contro la Cavese costa molto caro al Nardò: campo squalificato. La società granata infatti dovrà giocare una gara (il 23 ottobre contro il Francavilla in Sinni) in campo neutro e a porte chiuse.

Ed in più al club è stata comminata una multa di 2.500 euro mentre i dirigenti Enrico Dazzi e Silvano Toma sono stati squalificati fino al 25 ottobre 2022. Per il difensore centrale Facundo Urquiza infine un turno di squalifica in seguito all'espulsione per doppia ammonizione.

Ma cos'è successo? In seguito all'annullamento di un gol ai granata realizzato dal giovane Ciracì, segnatura che avrebbe regalato il successo al Nardò, dalla tribuna è stata lanciato in campo una bottiglietta d’acqua semipiena che ha colpito l’arbitro.

La società stigmatizza il gesto

Ferma presa di posizione del Nardò calcio. “C’è poco da dire - ha commentato il presidente Marco Cavalera - è una decisione che purtroppo ci aspettavamo. Spiace perché questi comportamenti non ci rappresentano. Non rapprsentano la società e tantomeno la nostra tifoseria ma sono semplicemente frutto della scelleratezza di un singolo. Scelleratezza che però paga tutta la collettività! Ripeto, decisione attesa e giusta perchè tali atteggiamenti vanno assolutamente condannati e puniti.” 

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