Blizz Primatist: comincia a Nardò la caccia ai record mondiali

Blizz Primatist e il pilota Aghem
Blizz Primatist e il pilota Aghem
di Redazione sportiva
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Mercoledì 28 Aprile 2021, 12:01 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 10:50

Un’autovettura da record realizzata da un team tutto italiano, in grado di diventare un banco di prova per testare le diverse tecnologie attualmente disponibili a bassissimo impatto ambientale. Si tratta di Blizz Primatist, progettata dall’imprenditore e pilota Gianmaria Aghem (classe 1947), che ha coordinato gli specialisti della Carbonteam Srl di Saluzzo e della Podium Engineering Srl di Pont Saint Martin, con il supporto del Politecnico di Torino.

Traendo ispirazione dalla Z.E.R. – progettata nel 1994 da Eugenio Pagliano e costruita dalla Bertone – nel 2016 Aghem decide di lavorare alla creazione di un veicolo unico, dotato di tecnologie all’avanguardia. Per la realizzazione di questo ambizioso progetto, il pilota moncalierese si avvale della collaborazione dello stesso Pagliano e di professionisti con importanti esperienze nel mondo dell’automotive. Il team di ingegneri e progettisti sviluppa così un veicolo propulso da un leggero motore asincrono a flusso assiale di ultima generazione, alimentato da batterie agli ioni di litio, la cui energia è gestita da un sofisticato algoritmo. Dopo circa tre anni di lavoro la Blizz Primatist viene presentata nel 2019 al Museo dell’Automobile di Torino.

L’obiettivo principale della Primatist è dimostrare che una vettura alimentata da sole batterie può percorrere lunghe distanze e ad una velocità fino a pochi anni fa inimmaginabili. Per questo motivo Aghem, dopo aver sostenuto una serie di test e collaudi, guiderà la sua monoposto sul circuito Nardò Technical Center dal 30 aprile al 3 maggio, per tentare di superare alcuni record mondiali di velocità, durata e distanza, nella categoria A gruppo VIII-1 e 2 (Regolamento internazionale F.I.A.). Una grande occasione per ammirare il veicolo in azione.

Entrando nel dettaglio, l’auto è stata progettata con l’obiettivo di ridurre al minimo i pesi e consentirle di rientrare nella classe 1 al di sotto dei 500 kg, batterie comprese. Il robusto telaio in acciaio compone la struttura portante e forma la cella di sicurezza per il pilota. La carrozzeria, studiata nella galleria del vento per ridurre al minimo la resistenza aerodinamica, utilizza esclusivamente fibra di carbonio ed è il risultato del compromesso tra solidità e leggerezza. Il motore, che ha un peso di 20 Kg, è in grado di erogare una potenza di picco superiore ai 200 CV ed è stato ottimizzato in funzione dei primati che si intende tentare. Il pacco batterie è formato da 2.688 celle agli ioni di litio, preventivamente selezionate e gestite da un algoritmo già collaudato in Formula 1.

Gianmaria Aghem: “Non vedo l’ora di arrivare in pista e tentare di stabilire i nuovi record mondiali. Saranno sicuramente delle giornate molto importanti per tutto il team che ha lavorato all’auto. Blizz Primatist non è solo un veicolo elettrico, ma anche un profondo studio nel campo dei veicoli ad emissioni zero, finalizzato a migliorare il rendimento energetico, a consentire una diminuzione dei consumi, ottenendo una maggior autonomia. L’obiettivo è trovare spazio nelle realtà nazionali e straniere che operano nel settore dell’automotive, con la speranza di continuare la ricerca per migliorare i parametri di Primatist e per adattarla all’utilizzo dell’idrogeno e di ogni altra tecnologia rispettosa dell’ambiente. Tecnologia, sostenibilità e rendimento meccanico a tutela del risparmio energetico e dell’ambiente. Per una mobilità ecologica”.

I record mondiali FIA nel mirino

Categoria VIII Classe 1 fino a 500 Kg (effettivi 495 Kg.)

10 miglia (distanza superiore ad un giro di pista)

100 Km

100 miglia

1 ora

Aggiungendo 20 Kg di zavorra, nella Categoria VIII Classe 2 da 500 Kg a 1.000 Kg (effettivi 515 Kg.)

10 miglia (distanza superiore ad un giro di pista)

100 Km

100 miglia

1 ora

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