Mondiali, l'Italia vola in finale. De Giorgi può fare la storia

Mondiali, l'Italia vola in finale. De Giorgi può fare la storia
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Domenica 11 Settembre 2022, 09:31 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 00:04

Al termine di una delle migliori prestazioni degli ultimi anni, l'Italvolley batte 3-0 la Slovenia e conquista la finale del Campionato del Mondo dove stasera, alle ore 21 (diretta su Rai 1 e Sky Sport), Giannelli e compagni affronteranno la Polonia che ha avuto ragione del Brasile, sconfitto 3-2 al tie-break.

Fefé De Giorgi ha fatto l'impresa


Un'impresa incredibile quella firmata dal ct salentino Fefè De Giorgi e dai suoi ragazzi considerato che sono trascorsi ben 24 anni dall'ultima volta in cui la Nazionale italiana è stata protagonista nell'atto conclusivo di una rassegna iridata. Era infatti il 1998 quando l'Italia giocò per l'oro contro l'allora Jugoslavia; quella di questa sera a Katowice, in Polonia, sarà la quinta finale della storia azzurra dopo l'argento del '78 e gli ori del '90, '94 e '98. Per l'Italia sarà la prima finale iridata contro la Polonia mentre per l'allenatore di Squinzano sarà la quarta della sua carriera dopo i tre titoli dal 90 al 98 da giocatore, da commissario tecnico dell'Italia sarà la sua seconda dopo quella europea dello scorso anno. Non è tutto perché De Giorgi è pronto a riscrivere la storia: nessun italiano ha mai vinto un mondiale prima da giocatore e poi da allenatore. Lui vede il traguardo e, siamo certi, farà di tutto per raggiungerlo.
«Siamo una squadra giovane - ha detto al termine un raggiante Giannelli - credo che ci aspetta un grande futuro ma ora dobbiamo concentrarci sul presente.

Domani (oggi, ndr) avremo la finale, dovremo provare a riposare un po', dormire bene perché sarà una partita difficilissima. Noi proveremo a dare il meglio».

Lavia top scorer


Il top scorer del match con la Slovenia è stato lo schiacciatore Daniele Lavia (13 punti), ma sono stati implacabili anche il tonico opposto Yuri Romanò e l'altro martello Alessandro Michieletto, ammirevole anche in fase difensiva al pari del pimpante libero Fabio Balaso. Il regista Simone Giannelli ha cercato anche di avvalersi dei centrali Simone Anzani (superbo autore di 4 muri) e Gianluca Galassi. Alla Slovenia non sono bastati gli attaccanti Klemen Cebulj, Tine Urnaut e Rok Mozic, nel modulo a tre schiacciatori adottato dopo l'avvio sottotono dell'opposto Toncek Stern: le vecchie conoscenze della nostra SuperLega si devono accontentare di fronteggiare il Brasile per la medaglia di bronzo.
 

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