Matino in festa: la squadra di Costantino promossa in serie D. Un'attesa lunga 28 anni

La festa del Matino (Foto Max Coribello)
La festa del Matino (Foto Max Coribello)
di Marco MONTAGNA
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Lunedì 28 Giugno 2021, 05:00

Da padre in figlio. Dalla tarda primavera del 1993 ai primi vagiti dell’estate del 2021: dopo ventott’anni, il Matino ritorna in Serie D. A unire le due storie c’è un legame forte, il più solido che possa esistere: quello tra padre e figlia, quello tra Rocco Costantino - storico presidente dell’epoca - e Cristina, presidentessa della Virtus. La sua squadra, sul neutro del “Giovanni Paolo II” di Francavilla Fontana, ha stracciato l’Audace Barletta (che, da diversi mesi, si è spostata a Trinitapoli), in pratica mai in partita. Con la vittoria nella finale playoff, le promozioni consecutive, per il Matino, sono cinque.

La scalata

Dal 2016, l’anno della rinascita della società sotto la guida di Cristina Costantino, è stata una scalata continua. Nel primo anno, i biancazzurri vinsero il campionato di Terza Categoria; nell’anno successivo, 2017/18, il Matino trionfò nel torneo di Seconda Categoria, girone C; nel 2018/19 si allungò la serie di vittorie con la conquista del primo posto nel girone C in Prima Categoria; e ancora: nella scorsa stagione di Promozione, falcidiata dal Covid, la Virtus chiuse al secondo posto e fu ripescata in Eccellenza. Il resto è storia di oggi: terzo posto nella stagione regolare nel mini-torneo di Eccellenza, poi tre imprese consecutive nei playoff.

Eliminate le big

Vittoria contro il favorito Martina, al “Tursi”, in semifinale; vittoria al “Nachira” di Otranto, capoclassifica nella stagione regolare, nella finale di girone B. E ieri, l’apoteosi: cinquina all’Audace Barletta ed ennesimo traguardo tagliato, quello della Serie D, il massimo campionato dilettantistico nazionale. La finale di Francavilla non ha storia. La tensione, per il Matino, si scioglie dopo nemmeno due giri di lancette: corner da destra, stacco imperioso di Salto e palla alle spalle di Tricarico per il vantaggio Virtus. L’Audace è incredulo e il Matino ne approfitta per azzannare la preda in crisi: al 4’ una conclusione sporca di Salguero esce di poco, ma Tricarico era sulla traiettoria. Al 5’ il Matino va vicino al bis con Vaughn che colpisce la traversa su palla proveniente ancora da corner. L’Audace stenta a reagire e una discesa di Conte, al minuto 6, semina lo scompiglio nell’area barlettana. La formazione di mister Cinque si fa vedere dopo dieci minuti, alzando lentamente il suo baricentro e costringendo gli avversari ad abbassarsi di qualche metro. Il primo squillo dell’Audace porta la firma di Quitadamo, al 14’: palla alta. Al 19’ lo scatenato Ruibal sfiora il palo con un diagonale insidioso. È la prefazione per il raddoppio virtussino: gran tiro di Conte dai 20 metri, sulla traiettoria arriva un difensore dell’Audace che, però, non riesce a evitare che il pallone trafigga Tricarico per la seconda volta. Il migliore della formazione della Bat è il salentino Rizzo che, al 27’, prova un tiro a giro che batte sulla traversa. Poi è Agodirin a impegnare un sempre attento Leopizzi, quindi Stele salva ancora su Rizzo. In chiusura di tempo, il Matino mette in ghiaccio lo spumante: al 44’ Salguero firma il tris con un tiro a giro. Al 46’ è Giambuzzi a trovare gloria personale con un calcio di punizione deviato da un difensore avversario. Al riposo si va sul 4-0, punteggio che nemmeno il tifoso più ottimista avrebbe pronosticato. La ripresa è pura accademia per il Matino che evita pericolosi cali di tensione e conduce la nave in porto, sfiorando più volte il quinto gol che arriva al minuto 11 con un tap-in di Ruibal.

La mezzora di gioco residua vale solo per gli annali. Sono le ore 20.21 del 27 giugno 2021, quando l’arbitro, Lotito di Cremona, fischia la fine del match: esulta, Matino, sei in Serie D.

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