Calcio in lutto: è morto Mario Corso. Aveva allenato il Lecce in serie B

Mario Corso con il dottor Giuseppe Palaia
Mario Corso con il dottor Giuseppe Palaia
di Lino DE LORENZIS
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Sabato 20 Giugno 2020, 09:53 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 21:31

Nel giorno in cui riparte il campionato di serie A dopo il lungo stop per il coronavirus, il calcio italiano registra la perdita di uno dei più grandi calciatori di sempre. Alle prime luci dell’alba si è spento Mario Corso, indimenticato fuoriclasse dell’Inter di Helenio Herrera.

Soprannominato il re della "foglia morta" per la maniera in cui calciava le punizioni,  Corso è morto all’età di 78 anni. Oltre ad aver fatto grande l'Inter, da allenatore è stato alla guida del Lecce di Iurlano e Cataldo, nella stagione sportiva 1982-83, in serie B, terminata con la conquista della salvezza. 

Corso, che avrebbe compiuto 79 anni il prossimo 25 agosto, era ricoverato da giorni in ospedale. Sul profilo Twitter dell'Inter è stato pubblicato il messaggio del club nerazzurro: «É scomparso Mario Corso, interista, campione eterno dotato di infinita classe. Con il suo sinistro ha incantato il mondo in una squadra che ha segnato un’epoca. I pensieri e l’affetto di tutti noi vanno alla famiglia in questo momento difficile»

«Mario Corso era l'unico calciatore che Pelè dichiaratamente avrebbe voluto nel suo Brasile: questo per far capire ai giovani la portata della classe del mio amico». Massimo Moratti al telefono con l'ANSA si commuove nel ricordo: «Era il mio preferito della Grande Inter, ma anche mio padre lo adorava, e lui rimase sempre vicino alla nostra famiglia. Tecnica sopraffina, gioco in controtempo, le punizioni cosiddette 'a foglia morta - conclude Moratti- era un piacere vederlo giocare...». 

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