Marino: "Brindisi, stiamo allestendo un nuovo roster per continuare ad essere competitivi"

Il presidente Nando Marino
Il presidente Nando Marino
di Antonio RODI
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Mercoledì 14 Luglio 2021, 05:00

La stagione 2021/2022 sarà quella che vedrà al timone Fernando Marino per la decima stagione di fila. «L’ho già chiamata la stagione della stella - dice a riguardo il presidente della Happy Casa Brindisi - impensabile tanti anni fa che la squadra della nostra città fosse protagonista ai massimi livelli per 10 anni consecutivi. Un grandissimo traguardo per tutti i tifosi e una società che è cresciuta di anno in anno, professionalmente da vera azienda a 360 gradi attraverso figure di spessore, partners e di conseguenza acquisendo credibilità all’esterno. Come ogni estate Brindisi è costretta a cambiare pelle».
Pronti a farlo nuovamente?                                                                                                                            «Come già detto in altre occasioni da coach Vitucci e dal ds Giofrè, siamo abituati e non ci spaventa. Siamo contenti che i nostri giocatori l’anno successivo abbiano richieste remunerative da squadre blasonate, vuol dire che hanno fatto molto bene e siamo stati bravi a inserirli nel nostro contesto tecnico».
Capitolo Basketball Champions League. Il sorteggio ha rimesso nuovamente sulla strada di Brindisi gli israeliani delll’Hapoel Holon e i turchi del Darussafaka già incrociati nella scorsa edizione. Quali sono le sensazioni?
«Non possiamo valutare ancora effettivamente le forze del gruppo con roster non ultimati. Sulla scorta di quanto visto l’anno scorso possiamo approcciare con speranza e possibilità di qualificazione al turno successivo. Ci teniamo talmente tanto che stiamo pensando di allestire un roster profondo con poca differenza tra primi cinque e altri cinque dalla panchina per mantenere alto il rendimento nelle doppie partite settimanali tra campionato e coppa. Giocatori di esperienza che possano adattarsi ai diversi metri arbitrali, fisici e mentali di competizioni così performanti».
Il 9 settembre sarà presentata ai brindisini la nuova squadra. Ma per la città sarà pure l’occasione di riabbracciare i protagonisti della vittoria del campionato di 40 anni fa, che portò l’allora Bartolini Brindisi a disputare il campionato di Serie A. Come procede?
«È una data ed evento a cui tengo tantissimo e non vedo l’ora di poter condividere l’emozione con tutti i nostri tifosi. Ricordi indelebili di tanti anni fa che si mischiano a ciò che stiamo costruendo in questi anni di serie A. Sarà davvero emozionante poter rivedere i protagonisti di 40 anni fa sul palco alternandosi ai prossimi atleti che affronteranno la nuova stagione. Sarà la festa della città di Brindisi e degli sportivi brindisini. Ricordo ancora quando parlarono della nostra impresa ai tg nazionali. Da lì è iniziato tutto e dopo 40 anni sarà da lì che ripartiremo in Serie A per il 10° anno».
La serie A ritrova una piazza come Napoli e “pesca” una esordiente molto ambiziosa come Tortona. Che campionato sarà?
«Il livello sarà sicuramente molto anno, due neopromosse che hanno società solide e ambizioni importanti.

Sarà importante quindi cercare di fare subito punti per la salvezza, traguardo non scontato e da raggiungere nel più breve tempo possibile. Una trasferta sarà sicuramente più vicina da fare in pullman e questo non può che farci piacere. Come avvenuto in questo campionato appena concluso, in pochi punti ci saranno tante squadre a lottare tra la zona playoffs e salvezza»

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