Mancosu, è la fine di un ciclo. Un mix di gioie e dolori

Marco Mancosu
Marco Mancosu
di Lino DE LORENZIS
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Sabato 21 Agosto 2021, 05:00

Il ciclo è finito, si dividono le strade di Marco Mancosu e del Lecce. Nelle prossime due stagioni sportive, il centrocampista sardo proverà a far felici i tifosi della Spal a modo suo, a suon di gol. Ad una settimana dalle festività di Sant’Oronzo, il Patrono della città barocca, sarebbe fin troppo facile rievocare un vecchio detto popolare di cui i leccesi spesso hanno anche abusato, ovvero “Lecce città d’arte, se nde futte de ci rria e de ci parte”. Che tradotto significa “Lecce città d’arte, se ne frega di chi arriva e di chi parte”.

L'addio

Quello di Mancosu non è un addio qualunque, a testimoniarlo sono i numeri della sua quinquennale esperienza leccese visto che proprio nel Salento ha vissuto la parentesi più bella e prolifica della sua lunga carriera che ora proseguirà in Emilia con la maglia gloriosa della Spal. Pochi altri ex giallorossi possono esibire le cifre di Mancosu che lascia il Lecce con un bottino di 180 presenze, 50 reti, 31 assist e 14.327 minuti giocati in serie A, serie B, serie C, Tim Cup, Coppa Italia di serie C, play off di B e C, e Supercoppa di serie C. Senza dimenticare chiaramente il doppio salto dalla serie C alla serie A sotto la guida di Fabio Liverani. Un percorso di questa portata avrebbe meritato senza dubbio un epilogo migliore, privo di incomprensioni, di polemiche e addirittura di carte bollate. La vicenda che riguarda il suo agente Kael Grimaldi è destinata infatti a finire nelle aule di tribunale, sportivo e ordinario, perché difficilmente il Lecce, Pantaleo Corvino e il figlio-agente Romualdo faranno passi indietro rispetto all’esposto-denuncia presentato nei giorni scorsi alla Procura federale della Federcalcio al fine di accertare la grave lesione di immagine provocata dalla diffusione del post pubblicato dall’agente campano.

Numeri importanti

Mancosu ha contribuito a scrivere alcune delle pagine più belle della storia recente del Lecce calcio anche se non sono mancati i momenti bui, sul campo e anche fuori.

Nel lungo percorso ci sono state pure le sconfitte, dai play off di serie C persi per mano dell’Alessandria al rigore decisivo fallito nello scontro diretto in casa del Genoa, quindi la retrocessione in B nell’estate del 2020 e infine l’episodio del calcio di rigore fallito nella semifinale play off di serie B con il Venezia che ha portato all’eliminazione dei giallorossi e alla fine del sogno di promozione. Un anno fa di questi tempi Mancosu si era messo di traverso, deciso a cambiare casacca salvo poi fare retromarcia. Proprio in quei giorni probabilmente il rapporto con il Lecce ha cominciato a scricchiolare fino alla decisione di queste ultime settimane di separarsi. Non si può certo tralasciare anche il dramma vissuto dal calciatore che, nel silenzio assoluto, ha combattuto e vinto la battaglia contro il cancro. Una vicenda umana che ha toccato tutti nel profondo. Una ragione in più per chiudere questa bellissima storia sportiva e umana con una stretta di mano.

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