Terremoto Lecce: esonerato l'allenatore Fabio Liverani

Terremoto Lecce: esonerato l'allenatore Fabio Liverani
di Tonio DE GIORGI
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Mercoledì 19 Agosto 2020, 16:26 - Ultimo aggiornamento: 20 Agosto, 12:30

Ai colpi di scena del calcio estivo si deve esser preparati, ma in casa Lecce nessuno proprio se lo aspettava. Ieri ben due, a distanza di poche ore l’uno dall’altro. Botti fragorosi che hanno squassato quella tranquillità dovuta all’avvento di Corvino, il cui nuovo corso si è avviato con i migliori auspici da parte di dirigenza e tifoseria visto i fasti del passato con il dirigente vernolese. Invece il dirigente salentino ha dovuto subito fare i conti con una doppia patata bollente. In ordine di importanza: l’esonero di Liverani e l’addio di Palaia.

Ieri nel primo pomeriggio con un comunicato la società di Via Colonnello Costadura ha sollevato a sorpresa Liverani dall’incarico di allenatore della prima squadra. Questa la nota del club sul divorzio dall’allenatore romano: “L’U.s. Lecce s.p.a. comunica di aver sollevato in data odierna dall’incarico di tecnico della prima squadra il Sig. Fabio Liverani. Con riferimento al rapporto di lavoro intercorrente con il tecnico su menzionato l’US Lecce riserva ogni opportuna valutazione in ordine ad eventuali profili di responsabilità”. Non parole banali, come è facile capire. Intanto, non può sfuggire che nemmeno un grazie è stato rivolto all’allenatore del doppio salto di categoria, che peraltro si intendeva tenere fino al 2023. Dieci giorni fa, infatti, Liverani aveva raggiunto un accordo per il prolungamento del contratto portandolo ad una durata di altri tre anni, stessa scadenza di quello di Corvino. Con la retrocessione in Serie B per Liverani le condizioni economiche erano decisamente inferiori, ma gli era stato proposto l’allungamento e l’adeguamento a 450 mila euro netti a stagione senza considerare gli emolumenti per i suoi collaboratori che sarebbero diventati 10, uno squadrone, dagli 8 della passata stagione. Un accordo raggiunto solo verbalmente e mai ratificato.

Dopo l’intesa di massima tra Corvino e Liverani sono trascorsi giorni in cui l’allenatore romano ha temporeggiato, ma la pazienza di Corvino ha fatto scattare l’ora x ieri mattina, quando è stato redatto il comunicato stampa dell’esonero avendo ritenuto di non poter più inseguire i tentennamenti del mister che, pure, aveva manifestato grande entusiasmo di fronte alla prospettiva di poter aprire un altro ciclo sulla panchina giallorossa. Ma perché Liverani non aveva firmato l’accordo? Probabilmente qualche sirena dalla Serie A lo stava (lo sta) ancora tentando. Si pensa quella del Parma dove si è insediato come direttore sportivo Marcello Carli arrivato dal Cagliari dove ha chiuso da poco la propria esperienza e dove aveva pensato proprio a Liverani per il post Zenga.

Possibile che quel vecchio feeling sia rimasto intatto? Certo, c’è sempre D’Aversa in Emilia ma non è detto che la situazione non possa cambiare. Intanto oggi Liverani resta un allenatore sul libro paga del Lecce, con un contratto in scadenza nel 2022 e con un ingaggio tra i 200 e i 250 mila euro netti all’anno. Ma a parte il Parma sviluppi potrebbero esserci anche al Genoa, dove Nicola non ha rinnovato, anche se forte pare la candidatura di Italiano, allenatore fattosi apprezzare particolarmente quest’anno alla guida dello Spezia. Si vedrà. Nondimeno, vanno valutati ancora con attenzione i contenuti del comunicato emesso dalla società giallorossa che parrebbero non escludere anche iniziative di carattere legale. Nulla trapela dalla sede giallorossa, però la situazione si presta ad un’analisi nemmeno troppo complicata: Liverani aveva un contratto in essere e la certezza di un rinnovo a condizioni ancora più vantaggiose offertegli dal Lecce. Quindi, il club giallorosso aveva tutta l’intenzione di proseguire il rapporto quando invece si è visto costretto a interromperlo. Appare pertanto improbabile che Sticchi Damiani e i suoi soci accettino di continuare a pagare un allenatore che presumibilmente non aveva più voglia di restare. Per cui, il Lecce lo ha esonerato per poter andare a caccia di un suo sostituto ma non è detto che la vicenda con Liverani si debba considerare chiusa. 


 

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