Il Lecce cresce e spaventa il Torino, ma gli errori individuali (clamorosi) infrangono il sogno qualificazione

Il Lecce cresce e spaventa il Torino, ma gli errori individuali (clamorosi) infrangono il sogno qualificazione
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Mercoledì 28 Ottobre 2020, 16:53 - Ultimo aggiornamento: 29 Ottobre, 17:49

Solo nei tempi supplementari un buon Lecce si arrende al Torino nei 32esimi di finale della Coppa Italia. I giallorossi iniziano bene il match in gara unica in casa dei granata segnando con Stepinski al 22' del primo tempo. Un gol di testa su cross da sinistra per l'1-0. Il Torino pareggia con Lyanco in chiusura di frazione poi, nella ripresa, le squadre si equivalgono.

Necessari i supplementari in cui Verdi, al 109' e al 112' fa la differenza realizzando i gol della qualificazione granata. Il gol dell 2-1 è realizzato su calcio di rigore concesso per un gomito di Lucioni dopo che i giallorossi perdono palla in uscita, la seconda marcatura nasce addirittura da un calcio di punizione a favore dei giallorossi a 25 metri dalla porta granata. Il tocco di Coda, invece di favorire il sinistro di Calderoni, innesca la ripartenza del Toro su 80 metri di campo: quattro contro uno con Edera stoppato per due volte da Vigorito e con il pallone che termina a Verdi abile a segnare il 3-1 e a chiudere i giochi. Archiviata la Coppa Italia il Lecce si prepara ora alla sfida interna con il Pescara valida per la 6a giornata del torneo di B. 

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