È stato di parola Marco Baroni. Alla vigilia della delicata sfida casalinga contro il Cosenza, squadra rivelazione del campionato di serie B, il tecnico del Lecce aveva invitato tutti a mettere da parte i problemi di organico, legati soprattutto all’improvvisa defezione dei vari Dermaku, Olivieri, Hjulmand, Rodriguez, Gargiulo e Gabriel in aggiunta all’indisponibilità di Tuia ed Helgason. «Scendiamo in campo per vincere e senza cercare alibi», il monito del tecnico fiorentino subito raccolto dal gruppo e trasformato in un forte desiderio di battere il Cosenza.
I buoni propositi sono diventati realtà nel pomeriggio uggioso del Via del Mare e per la squadra allenata da Marco Zaffaroni c’è stato ben poco da fare: 3-1 il risultato finale che, va detto, sta molto stretto a Lucioni e compagni. A proposito, il difensore centrale ternano nell’occasione si è comportato da vero capitano e nonostante qualche problema fisico ha deciso di stringere i denti e di assicurare la sua presenza sul rettangolo verde. Anche a costo di andare incontro ad una ricaduta dopo l’infortunio muscolare rimediato giovedì scorso a Brescia. Per fortuna, è andata bene e grazie anche al contributo di Lucioni il Lecce ha vinto con merito sfoderando una delle migliori prestazioni stagionali. Grazie al pareggio del Pisa, fermato in casa dall’Ascoli, ora la vetta è a soli 2 punti.
Grande performance
Ieri la squadra, nel suo complesso, ha brillato dall’inizio alla fine con giocate veloci e di qualità, triangolazioni, inserimenti senza palla e gol straordinari come quelli realizzati da Strefezza, Coda e Bjorkengren. L’esterno d’attacco brasiliano è stato il trascinatore del Lecce: con i suoi guizzi ha mandato in tilt la linea difensiva del Cosenza e in uno dei tanti inserimenti centrali senza palla ha trovato il varco giusto per sorprendere dalla distanza l’ex Vigorito. Poi Calabresi, al tramonto del primo tempo, ha pennellato nel cuore dell’area di rigore un pallone invitante per Coda che non ci ha pensato due volte a spingerlo nel sacco.
Così come era terminato il primo tempo è cominciato anche il secondo tant’è che dopo circa 50 secondi dal fischio d’inizio il solito Strefezza ha messo Bjorkengren nelle condizioni di battere Vigorito in uscita disperata.
Solo applausi per i giallorossi
Questa volta, però, c’è davvero poco da rimproverare a Lucioni e compagni. Quando si gioca una partita del genere ci sta di allentare un po’ la presa e di subire un gol casuale sull’unico tiro nello specchio della porta sferrato dal Cosenza nell’arco dei novantasei minuti di gioco. Resta però la prestazione di una squadra che, tra mille difficoltà, ha vinto a mani basse una partita considerata alla vigilia molto complicata. Non a caso, mister Baroni ha concesso per oggi ai suoi ragazzi un giorno di meritato riposo prima di tornare sul green dell’Acaya per preparare al meglio il big match di domenica al Via del Mare contro il Parma dell’intramontabile Gigi Buffon.