Baschirotto: "Segnare al Milan è qualcosa di grande. La Nazionale? Penso al Lecce"

Baschirotto: "Segnare al Milan è qualcosa di grande. La Nazionale? Penso al Lecce"
di Tonio DE GIORGI
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Domenica 15 Gennaio 2023, 00:46 - Ultimo aggiornamento: 00:47

Sempre di testa e sempre nella stessa porta. Federico Baschirotto ha segnato al Milan nella stessa porta e allo stesso modo in cui aveva realizzato il gol contro l’Atalanta, il suo primo sigillo in Serie A. «Segnare ai campioni d'Italia è qualcosa di grande. La Nazionale? Non ci penso. Penso al Lecce e a lavorare». Nel primo tempo contro i rossoneeri il Lecce ha mostrato i muscoli giocando una partita fisica, determinata, di lotta. «In settimana ci alleniamo tanto su palla inattiva, abbiamo fatto un grandissimo primo tempo - ha detto in sala stampa il centrale difensivo -. Abbiamo tenuto lì il Milan, poi nel secondo tempo hanno avuto i guizzi del campione, con Leao e poi Calabria».

Il rammarico a fine gara: "Peccato per la rimonta"

Non bisogna dimenticare che il Lecce aveva di fronte i campioni d’Italia che sia pure in un periodo non brillantissimo sono riusciti a riacciuffare il pareggio dal doppio svantaggio. «Da parte nostra abbiamo fatto una grandissima prestazione - aggiunge - e dobbiamo essere contenti per quanto fatto contro la squadra rossonera. Resta il rammarico perché eravamo in vantaggio di due gol e ci siamo fatti rimontare. Magari avessimo fatto il terzo gol nel primo tempo la partita sarebbe andata in maniera diversa.

Tuttavia pareggiare contro i campioni d’Italia, per una neo promossa, è motivo di vanto».

Il rapporto con Umtiti e compagni: "Da tutti imparo tanto"


Baschirotto da debuttante in A è diventato un punto fermo della squadra di Baroni. «Sono molto contento di come sta andando la stagione. Per questo devo ringraziare tantissimo anche i miei compagni di squadra che mi stanno dando tanto. Io cerco di dare sempre tanto a loro e speriamo di alzare sempre di più l’asticella. Umtiti? Sicuramente mi ha dato tanto, io cerco di imparare non solo da lui, ma da tutti. La classifica? Non la guardo mai, penso alla partita successiva». Da buon difensore quale si sta rivelando cerca di stare al riparo dalla luce dei riflettori. «Ribadisco: devo continuare a lavorare così, a migliorami - aggiunge -, devo pensare a limare i tanti difetti che ho. Poi ci sono le soddisfazioni che ripagano dei sacrifici che uno fa e segnare un gol ai campioni d’Italia è una grande soddisfazione. Poi sono doppiamente contento perché in tribuna c’erano il mio procuratore e mio fratello con la moglie. Ci tenevo tanto, anche per la mia famiglia che mi segue sempre». E sui due gol subiti dice: «Potevamo essere più attenti e più lucidi - conclude -, però abbiamo dato tutto».

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