Coppa Italia, il Cittadella beffa ancora il Lecce (2-3) Giallorossi subito fuori

Coppa Italia, il Cittadella beffa ancora il Lecce (2-3) Giallorossi subito fuori
di Liberato CASOLE
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Venerdì 5 Agosto 2022, 19:40 - Ultimo aggiornamento: 6 Agosto, 00:04

Niente da fare: quarta sconfitta in cinque gare giocate al Via del Mare contro il Cittadella. Il Lecce di Baroni, all'esordio stagionale dopo il ritorno in serie A, perde 2-3 contro i veneti ed esce subito dalla Coppa Italia Frecciarossa. Strefezza aveva illuso i giallorossi davanti a 15mila spettatori, l'ex Asencio ha spento l'entusiamo pareggiando il match, la doppietta di Tounkara ha fatto calare il buio e il gol di Colombo, autore del 2-3, si è rivelato inutile. Il verdetto, dopo i tempi regolamentari e i due tempini supplementari (di cui i tecnici avrebbero fatto volentieri a meno), è amaro per il Lecce. Ora le attenzioni si spostano sul campionato e sull'esordio di sabato prossimo, sempre in casa, contro l'Inter. Nel frattempo il club sta cercando in tutti i modi di completare un organico che necessita di rinforzi soprattutto in difesa. 

Lecce-Cittadella 2-3
(dopo i supplementari, 2-2 al 90’)
Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey (1’ pts Calabresi), Blin, Dermaku (22’ pt Baschirotto), Gallo; Bistrovic (22’ st Gonzalez), Hjulmand, Helgason (5’ pts Di Mariano); Strefezza, Ceesay (22’ st Colombo), Di Francesco (22’ st Listkowski). In panchina: Bleve, Brancolini, Askildsen, Samek, Frabotta, Ciucci, Berisha, Rodriguez. Allenatore: M. Baroni.
Cittadella (4-3-1-2): Kastrati; Cassandro, Perticone, Frare, Donnarumma; Branca (39’ st Mastrantonio), Danzi (27’ st Pavan), Vita (27’ st Carriero); Lores Varela (19’ st Beretta); Antonucci (1’ sts Icardi), Asencio (39’ st Tounkara). In panchina: Maniero, Felicioli, Del Fabro, Visentin, Mattioli, Thioune. Allenatore: E. Gorini.
Arbitro: Miele di Nola.
Marcatori: nel st 16’ Strefezza (L); 29’ Asencio (C); pts 3’, 10’ Tounkara (C); 16’ Colombo (L).
Note: spettatori paganti 15.857 per un incasso di 63.461,00 euro. Ammoniti: pt 18’ Frare (C); 33’ Donnarumma (C); st 18’ Perticone (C); 46’ Gonzalez (L). Angoli: 3-7. Recupero: pt 2’; st 5’; pts 1’; sts 1’.

I supplementari

120' - Finisce qui. Lecce-Cittadella 2-3

119' - Ancora Colombo.

L'attaccante colpisce sottoporta ma non riesce a far girare il pallone che termina fuori di pochissimo

115' - Occasione per Colombo anticipato di un soffio in angolo

109' - Il Lecce attacca per il pareggio

106' - Comincia il secondo tempo supplementare

105' - Un guizzo di Colombo, ben lanciato in profondità riapre la partita e il Via del Mare torna una bolgia. Lecce-Cittadella 2-3

100' - Tounkara segna ancora da calcio d'angolo. Lecce-Cittadella 1-3

92' - Cittadella in vantaggio con Tounkara: Lecce-Cittadella 1-2

I novanta minuti - Quasi 15mila tifosi per l'esordio del Lecce nella nuova stagione caratterizzata al ritrovato palcoscenico della serie A. La gara secca di Coppa Italia contro il Cittadella (32esimi) è l'antipasto della prima giornata di campionato, sabato prossimo contro l'Inter di Lukaku. Dopo dieci minuti di gioco si registra un tiro per parte, ottimo l'avvio degli ospiti che esaltano i riflessi di Falcone, nuovo portiere giallorosso, e tiro di Bistrovic dalla distanza solo potente. La novità giallorossa è Dermaku capitano, un riconoscimento alla professionalità e all'esperienza del nazionale albanese che a questa squadra può dare tanto. Passano i minuti e il Lecce prova a manovrare, seppur appesantito - come anche i veneti - dai carichi della preparazione. Strefezza e Di Francesco cercano un'intesa che, se ben alimentata nel corso del campionato, porterà i salentini ad avere due esterni d'attacco niente male per tenere a distanza la zona retrocessione. Al 20' la tegola che non t'aspetti: proprio Dermaku mette male il piede sinistro in fase di ripiegamento ed è costretto a lasciare il campo. Un infortunio che non ci voleva, non solo perché per il ragazzo era il giorno della fascia al braccio, ma perché chiama agli straordinari sul mercato Pantaleo Corvino, che sarà sicuramente sobbalzato dalla sedia in quanto già alla ricerca di due centrali difensivi dopo la partenza di Lucioni. Con anche Tuia indisponibile ecco che Baroni, che già si era inventato Blin centrale, mette dentro Baschirotto terzino destro per giocare con l'inedita coppia Blin-Gendrey e con Hjulmand pronto a ripiegare di più. Insomma emergenza e matasse da sbrogliare al 5 agosto. La partita si trascina stancamente al 45' e proprio prima dei due minuti di recupero si registra un altro tentativo di Bistrovic, potentissimo destro di incontro che sfiora il primo palo, senza esito. Anche nella ripresa il Cittadella parte forte per sorprendere il Lecce. I primi dieci minuti vedono i giallorossi ritirarsi nella metà campo e i veneti, più spigliati, a spingere di continuo con un Donnarumma rapidissimo. Sentono il gol vicino, gli ospiti. Momenti che possono segnare la svolta. Ma l'orgoglio scuote il Lecce, Strefezza di guadagna una punizione dal limite che Bistrovic manda sulla barriera. Il croato classe '98 ci sa fare: non appena la condizione lo supporterà le sue qualità, intraviste in questo match, emergeranno. Così il gol lo segna il Lecce proprio sull'asse, nuovo di zecca, Di Francesco-Strefezza: cross dell'ex Empoli e esterno destro al volo vincente del brasiliano a chiudere sul primo palo. Bolgia Via del Mare, Lecce in vantaggio e paure scacciate. I cambi, poco dopo l'ora di gioco, sono necessari. E il Cittadella ne trae più beneficio: Carriero sguscia a destra, l'ex Asencio ci mette la testa, anticipa Falcone e pareggia a un quarto d'ora dalla fine: 1-1 e gli incubi dell'avversario imbattibile che negli anni ha giganteggiato nello stadio leccese (anche un 1-5 più di due lustri fa) tornano tutti d'un colpo. Anche perché Antonucci, a dieci minuti dal termine, manda il pallone a un centrimetro dal palo. Il finale è una battaglia: squadre stanche e lunghe che vogliono evitare i supplementari, si lotta, fioccano i falli, c'è confusione. Quindi i tanti cambi, ma nessuno prevale. E i supplementari arrivano. 

 

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