Forse si aspettava le difficoltà del primo impegno ufficiale per una squadra rivoluzionata. Sicuramente non immaginava di dover lasciare strada e qualificazione al Cittadella e uscire dalla Coppa Italia al pronti via. Il tecnico del Lecce Marco Baroni fa la sua analisi della partita: «La squadra ha fatto molto bene nel primo tempo - afferma -, poi è subentrata qualche difficoltà per tenuta fisica e ci siamo un po' disuniti. Dobbiamo trovare un'identità. Ma quando si cambia tanto è normale che accada questo. La squadra sa produrre gioco e lo ha fatto soprattutto con gli interpreti che conoscono meglio il nostro gioco. Poi mettiamoci pure qualche errore su palla inattiva: non si può fare gol al volo». Quando Dermaku ha dovuto abbandonare il campo per infortunio, ad affiancare Blin, innesto centrale annunciato alla vigilia, è stato Gendrey. «Blin ha fatto bene per impegno, dedizione, voglia, determinazione. Conosceste il suo percorso: ha dato tutto quello che poteva. Anche Gendrey. Lui nasce da centrale, come Blin. Quando abbiamo tolto Gendrey dalla fascia si è perso molto in fase di costruzione. Dovremo essere più coesi».
Promosso Di Francesco
C'era attesa anche per vedere all'opera Di Francesco nel tridente offensivo. «Ha fatto molto bene - aggiunge -, l'ho voluto tutelare, eravamo d'accordo.