Lecce, Baroni non fa drammi: «Bene nel primo tempo, poi il calo. Dobbiamo trovare un'identità»

Lecce, Baroni non fa drammi: «Bene nel primo tempo, poi il calo. Dobbiamo trovare un'identità»
di Tonio DE GIORGI
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Sabato 6 Agosto 2022, 12:35 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 22:50

Forse si aspettava le difficoltà del primo impegno ufficiale per una squadra rivoluzionata. Sicuramente non immaginava di dover lasciare strada e qualificazione al Cittadella e uscire dalla Coppa Italia al pronti via. Il tecnico del Lecce Marco Baroni fa la sua analisi della partita: «La squadra ha fatto molto bene nel primo tempo - afferma -, poi è subentrata qualche difficoltà per tenuta fisica e ci siamo un po' disuniti. Dobbiamo trovare un'identità. Ma quando si cambia tanto è normale che accada questo. La squadra sa produrre gioco e lo ha fatto soprattutto con gli interpreti che conoscono meglio il nostro gioco. Poi mettiamoci pure qualche errore su palla inattiva: non si può fare gol al volo». Quando Dermaku ha dovuto abbandonare il campo per infortunio, ad affiancare Blin, innesto centrale annunciato alla vigilia, è stato Gendrey. «Blin ha fatto bene per impegno, dedizione, voglia, determinazione. Conosceste il suo percorso: ha dato tutto quello che poteva. Anche Gendrey. Lui nasce da centrale, come Blin. Quando abbiamo tolto Gendrey dalla fascia si è perso molto in fase di costruzione. Dovremo essere più coesi».

Promosso Di Francesco

C'era attesa anche per vedere all'opera Di Francesco nel tridente offensivo. «Ha fatto molto bene - aggiunge -, l'ho voluto tutelare, eravamo d'accordo.

Lo stesso per Bistrovic, che dopo Parma ha avuto un po' di fastidio al gluteo. Per tornare alla difesa, Dermaku in vista del debutto ha accusato un problema muscolare alla coscia sinistra. E per Tuia, ha detto il tecnico, ci vorrà più di una settimana. Infine il giudizio su Cessay e Colombo. «Colombo ha lavorato tantissimo, ma dobbiamo servirlo meglio».

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