Lecce, il mercato delle idee. I voti

Lecce, il mercato delle idee. I voti
di Tonio DE GIORGI
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Venerdì 2 Settembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:50

Calciomercato chiuso. Il Lecce in pagella merita nove. Non è stato facile affrontare la campagna trasferimenti per il club giallorosso che ha approcciato al massimo campionato di calcio con tante difficoltà, ma con immutate ambizioni. Un concetto ripetuto fino alla nausea e che sarà ribadito anche questa mattina al Via del Marenel corso della conferenza stampa (ore 11.30) che vedrà presenti il direttore generale dell’area tecnica Pantaleo Corvino e il direttore sportivo Stefano Trinchera. Si farà come sempre il punto sul calciomercato chiuso ieri sera alle ore 20. Dopo settimane di contatti, trattative, voci, vere o presunte. Operazioni aperte, non ufficialmente, subito dopo la promozione in Serie A, lo scorso maggio. Corvino e Trinchera hanno iniziato a muoversi immediatamente per affidare a Baroni una rosa competitiva, per la Serie A. E hanno compiuto pure scelte coraggiose, sembrate inizialmente, ma ancora adesso, per molti, azzardate. Come le partenze di capitan Lucioni, del due volte capocannoniere di Serie B Coda, di Majer e Di Mariano. Avanti con la forza delle idee senza risorse economiche rilevanti, sulle quali potevano invece contare, ad esempio, anche le neo promosse Monza e Cremonese. Il Lecce ha fatto 22 acquisizioni fra Prima squadra e Primavera. E l’età media è di 20,94 anni. Un dato importante e da non sottovalutare per un campionato che spesso ignora i giovani o li mette in secondo piano. 

Partiamo dai portieri. Sono arrivati Brancolini e Falcone. Brancolini, 21 anni, è giunto da svincolato alla corte di Baroni. Era una vecchia conoscenza di Corvino ai tempi della Fiorentina e il dirigente salentino non si è lasciata sfuggire l’occasione. Poco dopo la chiusura del ritiro pre campionato è arrivato, invece, Falcone. Lui, invece, una vecchia conoscenza di Trinchera che lo ha convinto a lasciare la Sampdoria. Rispetto alla passata stagione è rimasto il leccese Marco Bleve. Anche la difesa ha subito un ritocco importante. A Dermaku, Gallo, Tuia e Gendrey si sono uniti Baschirotto, Cetin, Pezzella, Pongracic e Umtiti, quest’ultimo ceduto in prestito dal Barcellona e che a Lecce cercherà di rigenerarsi. Anche il centrocampo ha diversi volti nuovi. Hjulmand e Helgason sono stati confermati. A loro si sono aggiunti Askildsen, Bistrovic e Samek. Ma bisogna considerare un acquisto, (in realtà una promozione dalla Primavera alla Prima Squadra) Gonzalez, calciatore spagnolo che Corvino prelevò dal Barcellona e che ha fatto maturare in Primavera. Finora è stata una piacevole sorpresa e tale si confermerà. E poi Listkowski che Baroni sta utilizzando pure come interno di centrocampo. Bjorkengren è fuori dal progetto tecnico, ma resta ancora a tutti gli effetti un calciatore del Lecce. In attacco, confermato Strefezza, a raccogliere la pesante eredità di Coda sono stati, in ordine di arrivo, Ceesay e Colombo. Il reparto avanzato è rappresentato pure da Di Francesco, Banda, Voelkerling Peerson e ultimo, in ordine di arrivo, Oudin, francese giunto dal Bordeaux. Senza dimenticare Rodriguez, che per ora non ha trovato sistemazioneÈ bene ricordare pure le cessioni operate. Di seguito solo i nomi di coloro che hanno contribuito al ritorno in A: hanno salutato i portieri Gabriel (fine contratto) e Plizzari (fine prestito); i difensori Lucioni, Calabresi e Barreca (fine prestito); i centrocampisti Majer, Gargiulo e Faragò (fine prestito); gli attaccanti Coda, Di Mariano, Ragusa (fine prestito) e Asencio. Adesso Corvino e Trinchera osserveranno la crescita di un gruppo che presto diventerà squadra. I segnali lasciano sensazioni positive.

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