Il campionato chiama, il Lecce non risponde. La prima pagina del nuovo racconto è una pagina amara. Lassù allo “Zini”, sotto lo sguardo di Gianluca Vialli, il bagliore iniziale è solo un’illusione che lascia spazio al vuoto e accende interrogativi che cercano risposte e che contraddicono le speranze fiorite a Parma.
Le parole del presidente
«La squadra era partita bene nel primo tempo»,- dice alla fine con una vena di amarezza il presidente Saverio Sticchi Damiani. E aggiunge: «Avremmo anche meritato il vantaggio, per via di quella grande occasione di Coda, dopo soli due minuti, e per quella situazione del Var. La squadra teneva un’apprezzabile situazione di controllo». Poi quella ripresa davvero a tinte sbiadite, con la Cremonese padrona indisturbata del campo. «Dopo l’1-0 c’è stato un segnale che non mi è piaciuto. La squadra è apparsa subito disunita, come se fosse accaduta un’autentica tragedia. Da quel momento non mi è davvero piaciuto niente. È mancata ogni reazione, come invece positivamente era accaduto a Parma nella gara di Coppa Italia.