Sticchi Damiani: "Il Via del Mare desolatamente vuoto. Il Lecce ha bisogno dei suoi tifosi"

John Bjorkengren festeggiato dai compagni dopo il gol
John Bjorkengren festeggiato dai compagni dopo il gol
di Antonio IMPERIALE
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Martedì 2 Novembre 2021, 05:00

Il Lecce “dieci e lode”, una vittoria scoppiettante per il decimo risultato utile consecutivo che vale il secondo posto in classifica ha un sapore agrodolce per il presidente Saverio Sticchi Damiani. «Secondo me questa squadra va aiutata dal pubblico, non posso che ringraziare i cinque-seimila sempre presenti al Via del Mare - ha detto a fine partita -. Ma lo stadio è desolatamente vuoto, non è bella la sensazione di assistere alla costante di una tifoseria ospite che rumorosa e festante incoraggia la propria squadra per 90 minuti. Noi ci sentiamo un po’ soli. Mi riferisco a tutti, non solo alla Curva Nord, rispetto le loro questioni, ma questa squadra, dal punto di vista dell’impegno, merita il sostegno della piazza».

Agevolazioni per i tifosi

Ed ecco la novità. «Capisco le difficoltà del momento, stiamo studiando delle iniziative che incoraggino la presenza. Penso ad esempio ad una politica dei prezzi più bassi. Sarebbe bello rivedere il Via del Mare gremito». Il presidente ha messo poi il dito sulla piaga di un altro tema.

Il monito ai calciatori

«Dal punto di vista della gestione dei giocatori, la società nel suo insieme, l’area tecnica, il mister meritano maggiore fiducia nel modo in cui vengono gestite delle questioni legate a singoli calciatori. Per andare in campo con questa maglia bisogna meritarlo negli allenamenti e nei comportamenti, non ci sono sconti per nessuno, un’intransigenza totale per l’uso dei social utilizzati per dare messaggi criptici e che servono a destabilizzare l’ambiente, una usanza che qualcuno avrà ereditato da chi c’era l’anno scorso. Il novantacinque per cento non utilizza questa tecnica. Le sanzioni? Se qualcuno lo merita, perché sbaglia gli atteggiamenti, il prezzo sarà quello delle multe di minore impiego. Bjorkengren è stato un esempio per tutti. Ha lavorato in silenzio quando è stato impiegato a singhiozzo e col Cosenza ha giocato benissimo ed è anche andato in gol. Per noi i calciatori sono tutti uguali, vorremmo che questo valesse anche all’esterno. Se ci aiutate sarà più facile».
Prima della conferenza stampa aveva definito «strepitosa una partita con tre gol, due pali, sei-sette occasioni, con il contributo di giocatori che hanno saputo attendere come Bleve, Blin, Calabresi.

E adesso il Parma. Ci piacerebbe affrontarlo con uno stadio pieno, una cornice che oggi avrebbe esaltato una grande partita».

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