Strefezza-Coda, inizio col botto: insieme già 13 gol segnati

Strefezza-Coda, inizio col botto: insieme già 13 gol segnati
di Francesco BUJA
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Giovedì 18 Novembre 2021, 05:00

Rivelazione del vangelo secondo Marco Baroni, l’ala destra Gabriel Strefezza incarna il concetto aristotelico di atto e potenza. La semplicità con cui ha fatto diventare atto alcune pregevoli intenzioni, infatti, fa pensare che le sue giocate e l’ostinazione alla ricerca del gol siano potenzialità di qualsiasi suo compagno di squadra. E quindi, probabilmente, i tifosi salentini sognano un Lecce a immagine e somiglianza della rete che l’asso giallorosso ha rifilato una decina di giorni fa a Gigi Buffon. Con quella irriverente prodezza il brasiliano ha suggellato la sua ascesa a simbolo di una squadra che ora sembra, come l’uomo di un vecchio spot televisivo, non dover chiedere mai (ma imporsi). Il giovanotto aveva cominciato la stagione in punta di piedi. «Dopo ho preso la fiducia del mister e pure dei compagni, mi sono trovato bene con tutti» ha riferito ieri mattina in conferenza stampa. «Voglio fare tanti gol, tanti assist e aiutare la squadra» è il proposito già in atto. Già, insieme a Coda costituisce la coppia più feconda della cadetteria: otto gol il capocannoniere dello scorso campionato della categoria, cinque quelli del ventiquattrenne di San Paolo. Alla loro prolificità si aggiunge quella dell’ala sinistra Francesco Di Mariano, autore finora di quattro reti. Se si considera che il Lecce ha segnato ventuno gol e si calcolano quelli realizzati dal suddetto trio, chiara risulta la potenza di fuoco che là davanti può far gioire ancora il tifo leccese.

Il ruolo naturale e le aspettative dell'esterno brasiliano

Quando si dice dell’atto, cioè di quel che è stato, e della potenza, ossia quel che sarà e si spera. Filosofia a parte, l’esplosione di Strefezza pare esser figlia della matematica. «Quest’anno – ha spiegato l’attaccante - mi sono trovato bene col mister, col modulo suo del 4-3-3: giocare più vicino alla porta». Ma ecco il segreto: «È quello il ruolo che so fare, che è mio di natura». Merito di Baroni, che, al di là dei numeri di nudi schieramenti, studia quale possano essere i movimenti in campo più congeniali a un giocatore. Ci sta provando anche per Rodriguez. Stare più vicino alla porta e attaccare la profondità, questi i precetti del tecnico giallorosso per l’attaccante brasiliano. Che il menzionato modulo di gioco lo aveva assaggiato a Castellammare di Stabia, ai tempi di mister Caserta, ma lì ha segnato poco. «Non ti dico – ha risposto, Strefezza, a un cronista – che è stato tempo perso, è un tempo di crescita. Sono cresciuto e adesso sono più maturo». E l’Assocalciatori ha assegnato all’ala destra il premio quale miglior calciatore di ottobre in serie B. Il Lecce intanto ha scalato la classifica: inizio del campionato in sordina, poi il galoppo. Proprio come Strefezza. Ora la sfida sul campo del Frosinone, senza cambiare una virgola allo spartito che finora i giallorossi hanno inteso suonare: «Come abbiamo affrontato Parma, Monza, tutti gli altri: con la testa bassa, giocare con umiltà, correre più degli altri».

Coda, Strefezza, Di Mariano

Parole che rassicurano, visto il rischio di un calo di tensione dovuto alla pausa osservata per l’impegno della Nazionale azzurra. Il pericolo d’aver pensato troppo agli allori conquistati contro il Parma e a un’imbattibilità che dura da undici atti. Dunque, confronto d’alta quota, dopodomani. Due soli punti di distacco tra ciociari e salentini. I gialloblù, come il Lecce, reduci da una serie di risultati che ingrassano la propria classifica. E come i giallorossi sono retti da una delle difese meno mortificate in questo campionato. Per Coda e Strefezza dunque si annuncia uno di quei pomeriggi più faticosi del solito. Poi la Ternana. E a fine mese il brasiliano sarà a Ferrara, per la contesa con la Spal. Lì è cresciuto.

Quella partita, ha sottolineato, sarà per lui speciale. Vuole esserci. Ma al talento giallorosso brillano gli occhi quando gli si tocca un’altra corda del cuore. «Sto aspettando un’altra bambina, nascerà la settimana prossima» ha detto. Magari le dedicherà il gol che già medita per il Frosinone.

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