La B si ferma. Il presidente del Lecce Sticchi Damiani: «Decisione saggia»

La B si ferma. Il presidente del Lecce Sticchi Damiani: «Decisione saggia»
di Tonio DE GIORGI
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Venerdì 24 Dicembre 2021, 05:00

Lunga pausa per il Lecce. Non si gioca. La Lega B, riunitasi ieri, ha deciso di non far disputare le ultime due partite del 2021, ovvero l’ultima giornata del girone di andata e la prima giornata di ritorno. I club hanno deciso per il rinvio dei prossimi due turni. E durante l’Assemblea di Lega sono state decise pure le date dei recuperi e introdotti due turni infrasettimanali. Tutte le società erano presenti alla videoconferenza. In apertura è stato Antonio Battistini, nuovo presidente della Commissione medico scientifica della Lega Serie B, e membro della Struttura commissariale di supporto per l’emergenza Covid 19 presso la presidenza del Consiglio dei Ministri, ad aggiornare l’Assemblea sulla situazione epidemiologica del Paese.


Un intervento che ha indotto i club, a tutela della salute e della regolarità della competizione, a far slittare le gare in calendario il 26 e il 29 dicembre prossimi. Il campionato di Serie B alzerà il sipario nel 2022 con i recuperi Benevento-Monza e Lecce-Vicenza. Poi dal 15 gennaio si disputerà l’ultimo turno del girone di andata. Infine sono stati introdotti due turni infrasettimanali il 15 e il 22 febbraio coincidenti con la quarta e la sesta giornata di ritorno. «Abbiamo avuto un problema con la variante Omicron che ha colpito diverse società – ha spiegato ai microfoni di Sky il presidente della Lega Serie B Mauro Balata -. Ci siamo confrontati con le società e abbiamo deciso di riprendere il 15 gennaio come da programma mentre il 13 saranno recuperate le partite della diciottesima giornata. Recupereremo le giornate inizialmente previste il 15 e il 22 gennaio con altrettanti turni infrasettimanali. In linea generale credo serva una maggior coordinamento fra le varie autorità sanitarie locali. Servirebbe una regia unica che prenda decisioni che permettano ai club di lavorare serenamente».

Il club giallorosso condivide

Balata ha toccato un punto molto importante, cioè una regia unica che decide su regole uguali per tutti ed eviti la disputa parziale delle giornate di campionato. Le società favorevoli allo stop sono state 14, quattro quelle contrarie e una astenuta. «Quella del rinvio delle prossime due partite è una decisione saggia e ponderata, visti  i troppi  casi e vista l’emergenza del momento – ha detto il presidente del Lecce Sticchi Damiani ai microfoni di TeleRama -.  Decisione prudente e con il sennò di poi capiamo che la scelta della Asl Lecce, di non far giocare la gara di lunedì sera con il Vicenza, è stata saggia. Chissà cosa sarebbe successo se si fosse giocata quella partita. Perché, adesso, ci sono dei positivi anche nel club veneto. Quella di sospendere il campionato risolve, però, solo l’emergenza del momento, ma per  il girone del ritorno servono dei criteri omogenei in tutto e per tutto».

Le altre reazioni

Non favorevole allo stop era il presidente del Perugia Santopadre. «Noi eravamo favorevoli a giocare perché riteniamo che l’emergenza Covid non si esaurisca in 15 giorni e quindi non abbiamo ritenuto giusto sospendere il campionato anticipatamente, in prossimità di una sessione di mercato alle porte che possa in qualche modo stravolgere gli equilibri della competizione», queste le dichiarazioni del presidente del Perugia raccolte da tuttomercatoweb.com. Di diverso avviso il presidente del Pisa Giovanni Corrado. «Scelta di buon senso – ha dichiarato -. Non penso che servano altre parole. Sopra le autorità sanitarie non c’è niente e se loro sospendono il cinquanta per cento delle gare in programma è chiaro che il buon senso porti a posticipare un paio di giornate che ci permettano di organizzarci e darci delle linee guida». D’accordo con quanto deciso anche il presidente della Ternana Stefano Bandecchi.

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