Lecce, contro lo Spezia Rodriguez vero "nueve"

Lecce, contro lo Spezia Rodriguez vero "nueve"
di Tonio DE GIORGI
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Mercoledì 15 Dicembre 2021, 05:00

Il Lecce parte per La Spezia. Domani tocca ai giallorossi contro i liguri, sfida che vale l’accesso agli ottavi di finale della Coppa Italia. I tifosi del Lecce sognano il passaggio del turno: nel prossimo ci sarebbe la Roma. Pur trattandosi di un avversario di categoria superiore, l’impegno potrebbe rivelarsi più equilibrato del previsto. I liguri, in Serie A, galleggiano sopra la linea di retrocessione. La Coppa non sarà certamente snobbata, ma il pensiero principale della società e del tecnico Baroni resta ovviamente il campionato, a cui il Lecce penserà subito dopo. L’impegno in terra ligure servirà principalmente a Baroni per impiegare anche alcuni calciatori che finora hanno giocato meno. Domani l’allenatore giallorosso farà scaldare quelle che finora sono state le alternative agli attori principali. È atteso un corposo turn over. Alcuni dall’inizio, altri a partita in corso, soprattutto se il risultato avrà già indirizzato la partita in un certo modo. In porta si dovrebbe rivedere Bleve. Il portiere leccese ha difeso i pali della porta giallorossa in occasione delle partite contro Brescia e Cosenza, ha subito due gol, ma il Lecce è uscito imbattuto: pareggio a Brescia e vittoria al Via del Mare contro il Cosenza. Non ha bisogno di presentazioni Bleve, silenzioso vice di Gabriel, pronto a rispondere presente ogni qualvolta il tecnico lo chiama in causa.

La probabile formazione

Potrebbe essere un’occasione da non perdere, ad esempio, per Bjarnason. Il difensore islandese, 22 anni compiuti lo scorso 6 dicembre, è stato impiegato finora solo una volta da Baroni e solo per 45’ nella gara disputata a Cittadella. Durante l’intervallo fu sostituito da Meccariello. Da allora non ha più messo piede in campo. Viene convocato e gioca regolarmente, invece, con la propria nazionale, l’Islanda. Da settembre ha disputato tutte le partite, del girone J, di qualificazione ai Mondiali in Qatar del prossimo anno. Sette partite, un gol e un assist, contro la Macedonia del Nord, tra andata e ritorno. Nel Lecce deve fare i conti con una concorrenza che vede sulla sua strada Lucioni, Dermaku e Meccariello. Tuttavia Baroni potrebbe pensare di farlo giocare almeno un tempo, o dall’inizio in coppia Meccariello. Sulle corsie esterne di difesa dovrebbero essere annunciati Calabresi, a destra, e Barreca a sinistra. Anche Calabresi ha dovuto mordere il freno, per due motivi: una preparazione precaria al suo arrivo in giallorosso e il sorprendente avvio del francese Gendrey. Un’occasione che servirà a Calabresi per mettere nelle gambe almeno un’ora di partita. In campionato è accaduto tre volte contro Alessandria, Cosenza e Ternana quando è rimasto in campo per tutta la durata dell’incontro. Anche a centrocampo ci saranno delle novità. A partire dal francese Blin. Il giocatore arrivato dall’Amiens, con 133 presenze in Ligue 1, nel campionato di Serie B ha superato l’ora di gioco solo due volte, contro Cremonese e Cosenza. Ad Ascoli ha giocato l’intero secondo tempo e poi solo, ma non sempre, scampoli di partita. In tutto 10 presenze su 17 incontri. Ai suoi lati dovrebbero agire Helgason a destra e Bjorkengren a sinistra. Una linea mediana, dunque, che non vedrebbe l’impiego di coloro che finora sono stati utilizzati con maggiore frequenza. Sicuramente Helgason pare abbia trovato meno difficoltà del connazionale Bjarnason nel processo di ambientamento e inserimento in un calcio sicuramente più difficile rispetto alla scuola nordica.

Chance per lo spagnolo

E veniamo all’attacco dove la partita di Coppa sarà un esame importante per Pablito Rodriguez. L’attaccante dovrebbe essere proposto come terminale offensivo centrale. Non sia però una prova senza appello. Non sia una partita, per l’ex madridista, dove deve dimostrare chissà che cosa. Il processo di crescita è sempre graduale e sicuramente avrà più difficoltà del solito perché di fronte lo attendono avversari che avranno pari motivazioni. Ai suoi lati, Baroni forse restituirà Olivieri al suo ruolo iniziale di esterno e dalla parte opposta potrebbe vedersi uno fra Strefezza o Di Mariano (correrà il rischio, Baroni?), ma non è da scartare l’ipotesi di spostare Helgason nel tridente d’attacco e a centrocampo impiegare almeno inizialmente uno fra Majer o Gargiulo.

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