Lecce col vento in poppa. Ma è emergenza in difesa

Lecce col vento in poppa. Ma è emergenza in difesa
di Tonio DE GIORGI
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Martedì 8 Febbraio 2022, 05:00

In difesa è emergenza nel Lecce. Dermaku, Gendrey e Barreca sono alle prese con i rispettivi infortuni. Tuia e Simic non sono ancora nella condizione migliore. Il tecnico Baroni mai come ora vede ridursi le risorse difensive. L’ultima, quella di Dermaku, alla vigilia della partita contro il Como. Il nazionale albanese è stato fermato da una colica addominale. Questo il motivo della sua assenza. Domenica mattina la nota del club giallorosso: “il calciatore è stato sottoposto ad intervento chirurgico di urgenza per un attacco di appendicite acuta. L’intervento è perfettamente riuscito”. Baroni perde per circa un mese un calciatore ritrovato gli infortuni che avevano pesantemente condizionato la passata stagione, la sua prima nel Lecce.

Dermaku finora sempre in campo

Dermaku, prima della partita di Como, aveva infilato una serie di nove partite consecutive sempre titolare. Contro il Brescia l’unico, finora, suo gol stagionale. A Como Baroni ha scelto Calabresi come partner centrale di Lucioni. Poi si è visto pure Simic. Il croato, nonostante una condizione non ancora ottimale, ha cercato di dare il massimo piazzandosi al fianco del capitano. Perché Calabresi era stato dirottato a destra dopo l’uscita per infortunio di Gendrey. Altra grana, quella del francese. Nella seduta di domenica mattina il giocatore transalpino è rimasto a riposo a causa di un fastidio muscolare all’adduttore della coscia sinistra. Oltre a Dermaku e Gendrey, Baroni deve fare i conti anche con il recupero di Barreca mentre ha ritrovato Tuia, le cui condizioni non possono essere ottimali visto che l’ex Benevento ha disputato finora sette partite. L’ultima gara giocata risale al 23 ottobre scorso contro il Perugia. Pertanto, Baroni sta pensando a Calabresi sulla fascia destra e a Simic come centrale, ma se il croato non convincerà il tecnico a schierarlo dall’inizio, allora si potrebbe pensare pure a Calabresi centrale, come a Como. E, ipotesi al momento remota, a Faragò sulla corsia destra di difesa. Baroni ci penserà da oggi quando la squadra leccese riprenderà gli allenamenti dopo la giornata di riposo di ieri.

I numeri infondono fiducia

Sono dalla parte dell’allenatore che la scorsa estate ha ereditato la squadra da Corini il quale, a sua volta, poco era riuscito a migliorare in termini difensivi rispetto al suo predecessore, Liverani. La squadra di Baroni ha eretto un muro davanti alla difesa rimarcando la formula che si difende e si attacca in undici. Mettiamoci poi i nuovi innesti e una maggiore predisposizione di questi a partecipare alla fase di copertura. Così il Lecce risulta oggi la seconda squadra meno battuta del torneo cadetto. Sul podio ci sono il Pisa con 16 reti al passivo. E poi Lecce e Frosinone, a pari merito con 18 gol subiti. In otto partite su ventuno finora disputate, Gabriel e compagni non hanno concesso agli avversari neppure un gol. La strada è tracciata.

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