L’ha detto Marco Baroni nella conferenza stampa pre-partita: la sfida di oggi contro la Roma, valida per l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia, non rappresenta una festa per il Lecce bensì una grande opportunità per il club e per la città che capita, tra l’altro, in una fase della stagione nella quale la condizione psico-fisica dei calciatori non è certamente delle migliori. Vuoi per i problemi legati al Covid19 o anche per gli infortuni che hanno costretto alcuni dei migliori protagonisti a restare a lungo lontano dal rettangolo verde. Ma la sfida con la Roma, per giunta nel suggestivo scenario dello stadio Olimpico, non capita tutti i giorni e allora il Lecce dovrà scendere in campo convinto di poter compiere l’impresa. Già, perché il sogno dei salentini di passare il turno è legato ad un’impresa da centrare contro una squadra che metterà in campo l’artiglieria pesante pur di proseguire il cammino verso la conquista della decima Coppa Italia. La proprietà americana, Mourinho e un po’ tutto il popolo giallorosso capitolino hanno fatto capire chiaramente in questi ultimi giorni di tener tantissimo alla “Decima” e per questo motivo la Roma affronterà il Lecce (ore 21, diretta tv su canale 5) con un solo obiettivo: la vittoria.
La formazione
Trattandosi di gara ad eliminazione diretta, in caso di parità al termine dei 90 minuti regolamentari si procederà con i tempi supplementari e, se necessario, con i calci di rigore. Contrariamente alle abitudini, questa volta la Roma non potrà contare sulla spinta e sul calore degli abituali sessantamila dell’Olimpico che, nell’occasione, potrà ospitare soltanto 5mila spettatori, nel rispetto della decisione presa nei giorni scorsi dai club di serie A e B allo scopo di limitare i contagi in una fase molto delicata. Di conseguenza, la Roma ha scelto di sorteggiare i fortunati 5mila spettatori tra gli abbonati di questa stagione. Il Lecce proverà a rendere la vita difficile ai ragazzi di Mourinho mettendo in campo la formazione-tipo con pochi avvicendamenti rispetto all’undici che ha battuto domenica scorsa il Pordenone. Il dubbio più importante riguarda il ruolo di portiere: Baroni avrebbe puntato su Bleve, fin qui sempre presente in Coppa Italia, solo che l’estremo difensore leccese è reduce da un lungo periodo di stop forzato per motivi di salute e soltanto da pochi giorni è tornato a disposizione del tecnico, con pochi allenamenti alle spalle. Ciò potrebbe indurre Baroni a preferirgli Gabriel. In difesa con ogni probabilità giocheranno Gendrey e Gallo (o Barreca) sulle corsie laterali, con Calabresi e Lucioni centrali; in mezzo al campo Bjorkegren, Blin e Faragò; infine, tridente offensivo composto da Strefezza, Coda e Di Mariano.