Lecce, la fascia sinistra è più solida

Foto Anza e Marco Lezzi
Foto Anza e Marco Lezzi
di Tonio DE GIORGI
3 Minuti di Lettura
Sabato 4 Settembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 09:35

Il profilo di Antonio Barreca, volto nuovo del Lecce targato Baroni, si mixerà bene con quelli di Tony Gallo e Brayan Vera. Fra i tre, il giocatore arrivato dal Monaco è sicuramente quello con caratteristiche più difensive, ma con un repertorio completo del ruolo di fluidificante. Nato a Torino nel 1995, è cresciuto nelle giovanili granata e dal 2016 al 2018 ha collezionato 37 presenze. Le sue prime apparizioni nel massimo campionato di calcio italiano sono state archiviate con la squadra granata allora allenata da Sinisa Mjhailovic, che nella stagione successiva lasciò il posto, a campionato in corso, a Mazzarri. Si chiuse lì l’esperienza con il Toro e nel 2018 Barreca firmò un contratto quinquennale con il Monaco.

Il Monaco e l'esperienza in Francia

Negli stadi francesi, però, Barreca si è visto pochissimo, solo 7 presenze, prima di cercare fortuna altrove e ora cerca il rilancio al Lecce. La presentazione del difensore è avvenuta ieri nella sede di Links, main sponsor del Lecce e a fare gli onori di casa è stato il presidente dell’azienda Giancarlo Negro. A presentare il nuovo terzino giallorosso il direttore sportivo della società leccese Stefano Trinchera. «Un ragazzo che ha arricchito il nostro organico e che ha aggiunto spessore, qualità tecnica e ha sposato con grande entusiasmo il nostro progetto – ha detto il direttore sportivo del Lecce -. Ci aspetta un’annata impegnativa e, ci auguriamo, ricca di soddisfazioni».

Il numero di maglie e i nuovi stimoli

Barreca, che ha scelto la maglia numero 30, ha ringraziato «la società, il direttore qui presente, il presidente, Baroni che mi ha voluto fortemente. Sono venuto qui attratto dal progetto Lecce – le sue prime parole -. Vogliamo cercare la promozione diretta. Purtroppo vengo da una stagione difficile in cui ho voglia di riscatto e di rilanciarmi come si deve. Penso che qui possa fare molto bene». Arrivato a titolo temporaneo ha sentito pure la fiducia di Corvino. «Me ne ha trasmessa molta – conferma -, mi ha fatto capire che avevo fatto la scelta giusta e farò di tutto per non deluderlo». Torna a giocare in Serie B dopo le esperienze a inizio carriera con Cittadella e Cagliari. Il suo cartellino continua a essere ancora del Monaco che nelle ultime due stagioni lo ha girato in prestito prima al Genoa e poi nel campionato scorso alla Fiorentina dove non ha trovato praticamente spazio.

Nella passata stagione ha giocato complessivamente 84 minuti. L’ultima apparizione il 5 febbraio in casa contro l’Inter quando giocò otto minuti.

La scalata alla serie A

A Lecce per ripartire e rilanciarsi. «Nasco come terzino sinistro nella difesa a quattro, però negli anni ho giocato anche cinque, posso fare l’esterno alto, il quinto – spiega -. Le esperienze all’estero di questi anni mi hanno fatto crescere per tanti aspetti. Il campionato di Serie B è molto tosto, c’è tanta corsa, tanta fisicità». Intanto lavora per trovare la condizione migliore. «Mi sono allenato due settimane con il Monaco poi sono andato via e poi a casa mia mi sono affidato a un preparatore atletico – aggiunge -. Sono un po’ indietro, ho bisogno di due, tre settimane fatte bene». Si giocherà il posto con Gallo e Vera ai quali «offrirò la mia esperienza se servirà alla loro crescita – continua - degli altri colleghi di reparto non conoscevo nessuno. Ho visto che c’è un gruppo nuovo, con tanti giovani. Si deve lavorare tanto, non si può pretendere che la squadra giri subito nel modo giusto. Però è un gruppo di qualità. Baroni mi ha trasmesso la sua fiducia e le sue idee – conclude -. È un allenatore che ha esperienza e cercherò con il lavoro sul campo di ripagare la sua fiducia ed entrare in sintonia con i compagni di reparto che non conoscevo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA