Lecce, torna il tridente da sogno. Coda: "Il gol numero 100 arriverà"

Lecce, torna il tridente da sogno. Coda: "Il gol numero 100 arriverà"
di Tonio DE GIORGI
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Venerdì 1 Aprile 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 17:07

Dopo oltre due mesi si rivedrà forse dall’inizio il tridente Strefezza, Coda, Di Mariano. L’ultima volta che il tecnico del Lecce Baroni presentò dall’inizio questa batteria di attaccanti era il 23 gennaio scorso, al Via del Mare, per la sfida contro la Cremonese vinta 2-1 nel recupero grazie a un autogol di Okoli. «È stato un tridente imprevedibile soprattutto all’inizio quando gli avversari ci conoscevano meno – afferma Massimo Coda, 32 anni, attaccante del Lecce -, poi ci hanno preso le misure. E mettiamoci pure qualche infortunio che ha costretto l’allenatore a cambiare». E a ridurre, purtroppo le soluzioni offensive. Si pensi a Olivieri vice Coda, al graduale inserimento e alla crescita di Listkowski, come di Rodriguez. «Ora ci sono tante scelte – osserva - e anche a partita in corso le cose possono cambiare. Come dice Baroni chi entra ha una grossa responsabilità, non mi stancherò mai di ripeterlo».

La sosta e lo sprint finale

La sosta del campionato, tanto attesa dopo un calendario che per un mese è stato una centrifuga, sarà sicuramente servita a recuperare lo smalto dei giorni migliori e a riordinare qualche idea che si era un po’ offuscata. «La pausa ci serviva a farci tirare il fiato perché forse avevamo perso qualcosa – spiega -. L’allenatore in queste due settimane lo ha fatto notare. Cosa non andava? Cercavamo di essere più belli che pratici. A inizio campionato era un aspetto che Baroni ci aveva fatto cambiare. Pertanto adesso cercheremo di recuperare quel gioco in verticale che ci permetteva di tirare molto di più in porta, aspetto che è venuto meno nelle scorse settimane. Però mettiamoci pure un po’ di stanchezza mentale sopraggiunta dopo tante partite di fila. È stato difficile preparare le partite: riesci a fare alcune esercitazioni solo su qualche palla inattiva e su come andare a prendere gli altri, ma non riesci ad entrare nei dettagli».

Quota 100 e il Frosinone

Nel repertorio della squadra giallorossa mancano i tiri da lontano e il prossimo avversario è quella squadra che non si lascia sorprendere con soluzioni dalla distanza. «Si vede che hanno un portiere forte oppure i loro difensori sono bravi ad accorciare in avanti – l’analisi del capocannoniere di Serie B con 18 reti -. Però abbiamo ottimi tiratori da fuori come Strefezza, Majer Gargiulo: ci proveremo». A sette partite dal termine della stagione regolare il Lecce è in piena corsa promozione diretta, a due punti dal primo posto utile per staccare il biglietto della Serie A. «Adesso dobbiamo avere la stessa umiltà avuta nelle partite precedenti e cercare di affrontare al massimo le gare che mancano alla fine e fare in modo di raggiungere l’obiettivo il prima possibile – continua -. Dopo, sappiamo cosa ci aspetta se non dovessimo riuscirci subito. Però è una lotteria che preferirei evitare quest’anno, ma se dovesse succedere non ci tireremo indietro». Intanto un traguardo tutto personale è dietro l’angolo. Con un altro gol arriverebbe a 100 in Serie B. Lo attende, ma senza ansie. «Questo gol prima o poi arriverà, spero arrivi quanto prima – aggiunge -. Magari già sabato perché ci giochiamo una partita importante e poi ci terrei a farlo davanti al nostro pubblico. Sarebbe bello, ancora una volta segnre al “Via del Mare”. Però son tranquillo e sarei disposto anche a rimandarlo se servisse a vincere con un gol di un compagno di squadra e magari su un mio assist». Bisogna svoltare. Vincere. E non sarà come sempre semplice contro una squadra che galleggia in zona play off e che ha pure qualche proposito di promozione diretta. «Il Frosinone ha in attacco giocatori di qualità – conclude l’attaccante -. Penso a gente come Zerbin e Ciano. E poi ancora a giocatori di corsa come Garritano e Canotto. Hanno un attacco che può far male».

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