Rodriguez: "Lecce, sogno di segnare al mito Buffon. Voglio essere protagonista"

Pablo Rodriguez
Pablo Rodriguez
di Redazione sportiva
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Sabato 24 Luglio 2021, 05:00

Studia i nuovi schemi di gioco Pablo Rodriguez e nei momenti di relax ripassa le lezioni universitarie che a breve gli consentiranno di conseguire la laurea in Marketing Pubblicitario. E sì, l’attaccante giallorosso guarda con interesse anche al suo futuro - ancora lontano nel tempo - post calcio. «Tra un allenamento e l’altro mi preparo al prossimo esame - ha detto Pablito, 19 anni -. Confesso che mi piace studiare». E intanto pensa anche a iniziare bene questa stagione. L’anno scorso giunse in ritardo a causa del Covid e, dopo la guarigione, fu costretto a fare i conti pure con qualche infortunio che ne frenò l’inserimento in squadra. «È vero. Ho dovuto affrontare diversi problemi prima di trovare una certa regolarità. Quest’anno per fortuna ho iniziato alla pari dei miei compagni di squadra». Ciononostante dovrà comunque saltare le prime due giornate di campionato per squalifica. «Mi dispiace molto per questo - continua lo spagnolo - ma non vedo l’ora di scendere in campo». Nel ritiro di Folgaria, in Trentino, si applica agli schemi del nuovo allenatore Marco Baroni. Il tecnico giallorosso lo ha provato sia come punta centrale che come esterno. Per lui non fa differenza. «Io cerco di dare il massimo in qualsiasi posizione - spiega -, se il mister decide di impiegarmi esterno vuol dire che crede nelle mie risorse anche in quel ruolo e io cercherò di non deluderlo». Nello scorso campionato sei gol in diciannove presenze, non tutte dall’inizio. Non male come media. Rodriguez è pronto a calarsi di nuovo sulla scena del campionato cadetto dove lo attendono marcatori arcigni che non lesineranno energie contro quel suo fisico certamente non statuario.

Ma con la sua scaltrezza cercherà di eludere quelle marcature anche ruvide guadagnando la via del gol.

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E sulla sua strada ci sarà il portiere del Parma, un certo Gianluigi Buffon, al quale Rodriguez sogna di fare un gol. «Non solo a lui, ma a tutti – precisa -. Certamente segnare a Buffon farà un certo effetto. È un mito del calcio non solo italiano, proverò a togliermi questa soddisfazione». Mentre il suo compagno di batteria, Coda, è ancora a secco nelle amichevoli pre campionato fin qui disputate, Rodriguez si è già messo in evidenza nelle prime due uscite. La nuova stagione è alle porte e non vede l’ora di poter giocare in un Via del Mare con i tifosi sugli spalti. «Finora mi hanno tramesso il loro calore quando li ho incontrati per strada – racconta -, mi fanno sentire importante e mi hanno fatto capire quanto tengono al Lecce. Spero di vederli presto allo stadio perché abbiamo bisogno della loro spinta e del loro entusiasmo». Il prossimo 4 agosto festeggerà il ventesimo compleanno l’attaccante cresciuto nella cantera del Real Madrid e che ha avuto come maestro l’ex attaccante dei blancos, Raul. Il tempo passa e lui vuole dimostrare di essere ormai maturo per scalare le vette più importanti del calcio. «Non sono più un ragazzino – conclude -, il tempo del baby Rodriguez è finito. Non sono più Pablito, ma se qualcuno vuole continuare a chiamarmi così, va bene. L’importante è fare tanti gol, per i tifosi del Lecce».

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