Il Lecce ha scelto il portiere: si tratta di Wladimiro Falcone, 27 anni originario di Roma, attualmente in forza alla Sampdoria e finora accostato ad altri club di serie A. L'estremo difensore, già protagonista l'anno scorso in blucerchiato con 10 presenze per un totale di 854 minuti giocati, è a un passo dalla società salentina. Arriverebbe con i galloni del titolare.
L'affondo di Pantaleo Corvino proprio nella giornata di ieri, prima dell'amichevole a Bressanone contro il Bochum. Il responsabile dell'area tecnica salentina ha intavolato una serie di trattative con il club ligure che ha sortito il buon esito di una doppia operazione.
Nel Salento, infatti, oltre al portiere Falcone è in procinto di trasferirsi anche Kristoffer Askildsen, centrocampista norvegese, 21 anni di Oslo, già nel giro della nazionale.
Un test che ha lasciato buone impressioni al tecnico giallorosso. Il tabellino parla di sconfitta per 3-2 ma non sottolinea la buona performance del Lecce che, invece, pone in evidenzia lo stesso allenatore: «In questo momento siamo un cantiere aperto ma le buone indicazioni ci sono - l'analisi -. Nel primo tempo potevamo fare anche 5, 6 gol ricercati attraverso il gioco, che è l'aspetto che più mi interessa. La squadra si è mossa bene e ha cercato la pressione alta. In questo momento l'attenzione collettiva è rivolta a questo aspetto. Poi è chiaro che c'è tanto lavoro nelle gambe ma c'è pure del tempo per migliorare». Sul completamento dell'organico il tecnico non fa nomi ma spiega: «Abbiamo inserito dei ragazzi interessanti, ci serve tempo e lavoro perché abbiamo intenzione di fare un calcio dinamico, con idee. Vedo molta partecipazione in questo inizio di stagione e questo è un altro aspetto importante. Poi, con il mercato aperto, non nascondo che ci saranno anche uscite dolorose di ragazzi che sono stati con noi. Di questo mi dispiace mentre, tornando al modo con cui vogliamo stare in campo, credo che contro il Bochum per un'ora si è visto un buon Lecce che ha giocato al calcio mettendo sotto un avversario di livello».
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