Posizione finale in classifica e avversario da affrontare nella lotteria dei play off. Il Lecce dovrà attendere domani per conoscere il primo verdetto dopodiché bisognerà aspettare fino a giovedì 13 maggio per sapere il nome della squadra da sfidare nella semifinale di andata e ritorno in programma il 17 maggio (in trasferta) e il 20 maggio (allo stadio Via del Mare). Al di là di tutto però il Lecce nei giorni che precederanno il debutto nei play off dovrà necessariamente rianno dare i fili e riprendere il discorso interrotto bruscamente prima della sospensione del campionato di serie B, quando ormai mancavano le ultime quattro giornate, a causa della pericolosa intromissione del Covid19. Come si ricorderà, prima dell’interruzione la squadra di Corini, ad eccezione del passo falso casalingo con la Spal, volava sul campo e, di conseguenza, anche in classifica.
Black-out giallorosso
Tutto questo fino alla trasferta vittoriosa di Vicenza del 17 aprile. Poi con il sopraggiungere dello stop del torneo è arrivato anche il black out della squadra giallorossa che, evidentemente, ha pagato a caro prezzo - mentale e fisico - la sosta non programmata. Tant’è che alla ripresa del campionato è arrivata subito la sconfitta al Via del Mare contro il Cittadella cui è seguito anche il kappaò di Monza fino al rocambolesco pareggio casalingo di venerdì scorso con la Reggina. Il bilancio è spaventoso: un punto conquistato in tre partite, ciò ha fatto sprofondare la squadra di Corini dal secondo al quarto posto in classifica. Cosa è successo nel frattempo? Perché Salernitana e Monza, giusto per prendere come esempio le squadre più vicine in classifica, sono tornate in campo con più forza e vitalitàa differenza di Gabriel e compagni che invece hanno accusato all’improvviso la fatica? Interrogativi ai quali solo Corini e gli uomini dello staff tecnico sono in grado di dare una risposta. Un dato è certo: quella che sulla carta si pensava potesse rappresentare l’arma in più del Lecce nello sprint finale, vale a dire la panchina lunga e di grande qualità, di colpo si è rivelato un flop clamoroso.
Stepinski in ascesa
Il caso di Mariusz Stepinski è emblematico: il polacco, prima di tornare a splendere di luce propria nelle ultime due uscite ufficiali contro Monza e Reggina, aveva fallito praticamente in tutti gli spezzoni di partita che gli erano stati concessi da Corini. E ci ha messo un po’ per ritrovare una condizione accettabile. Ora i risultati sono evidenti: due assist deliziosi, purtroppo non sfruttati da Nikolov e Mancosu, in quel di Monza e la doppietta realizzata con la Reggina che gli consente di salire a quota 9 nella classifica marcatori della serie B. C’è anche l’altro verso della medaglia: coloro che hanno consentito al Lecce di scalare la classifica nella fase centrale della stagione sono arrivati probabilmente spremuti allo sprint finale: perché solo di condizione, fisica e mentale si deve parlare. L’impegno di ogni singolo elemento non è mai venuto meno, fino a venerdì scorso i calciatori hanno dato fondo a tutte le residue energie per spingere il Lecce alla vittoria. Ecco perché diventa fondamentale a questo punto recuperare in toto l’organico e affrontare i play off con la spensieratezza dei giorni migliori.
"Pericolo giallo"
Tenendo presente, domani ad Empoli, del “pericolo giallo” che incombe su quattro giallorossi. Alla vigilia dell’ultima giornata infatti sono in diffida Massimo Coda, Pablo Rodriguez, Liam Henderson nonché Marco Calderoni che proprio ieri è tornato ad allenarsi con i compagni e sarà disponibile per giocare uno spezzone di partita domani pomeriggio in Toscana. Un’ammonizione ad Empoli farebbe scattare la squalifica per i play off.