La mancata promozione in serie A comporterà una mezza rivoluzione in casa giallorossa. Inevitabilmente l’organico sarà rifondato anche perchè, per molti dei protagonisti delle ultime stagioni in giallorosso, nel match contro il Venezia si è concluso ufficialmente un ciclo. È durata invece soltanto nove mesi l’esperienza con il Lecce di Eugenio Corini. Il tecnico bresciano, pur potendo contare su un contratto triennale firmato nel mese di agosto del 2020 (circa 500mila euro netti a stagione, ndr), non è riuscito a conservare il posto sulla panchina giallorossa. Il suo operato è stato “bocciato” dalla dirigenza del club di via Colonnello Costadura oltre che dal campo. Sul rettangolo verde infatti il Lecce di Corini ha fallito due volte: nella stagione regolare la squadra si è sciolta come neve al sole proprio in vista dell’ultima curva e pur godendo di un vantaggio di quattro sulla seconda fino a poche giornate dalla fine ha terminato incredibilmente al quarto posto; successivamente, i giallorossi hanno fallito anche ai play off, pregiudicando l’accesso alla finale soprattutto nel match di andata con il Venezia in cui Corini, di fatto, ha rinunciato a fare la partita lasciando campo e vittoria ai lagunari. Un errore di valutazione pagato a caro prezzo, prima con l’eliminazione e poi con l’esonero. E a breve dunque il Lecce si troverà nella condizione di dover pagare due allenatori, Corini ed il suo successore. Di conseguenza, il responsabile dell’area tecnica, Pantaleo Corvino, questa volta si prenderà tutto il tempo necessario prima di assicurare al Lecce il nuovo timoniere. Il dirigente di Vernole infatti non vuole assolutamente sbagliare la scelta consapevole del fatto che nella stagione 2021-2022 avrà a disposizione un budget limitato rispetto a quello della scorsa estate.
La rosa degli allenatori
Di nomi in questi ultimi giorni ne sono circolati davvero tanti per cui è difficile se non impossibile riuscire a capire su quali piste si stia muovendo l’esperto responsabile dell’area tecnica del Lecce. Non resta allora che ripassare il lungo elenco dei papabili alla panchina del Lecce: Baroni, Bucchi, Calabro, D’Angelo, D’Aversa, Donadoni e Stroppa. Non è da escludere che Corvino, alla fine, possa tirar fuori un nome a sorpresa.
Detto dell’allenatore, la rivoluzione riguarderà ovviamente anche i calciatori.
La lista dei partenti
A partire dal greco Panagiotis Tachtsidis e dal romano Stefano Pettinari, in scadenza di contratto e quindi liberi di trovare una nuova sistemazione senza dover dare conto al Lecce. Non saranno i soli a cambiare casacca visto che nella lista dei partenti ci sono pure Kastriot Dermaku, che rientrerà al Parma per fine prestito. Stesso destino anche per Claud Adjapong, già rientrato al Sassuolo, Mariusz Stepinski che torna all’Hellas Verona. Esperienza in giallorosso terminata anche per Christian Maggio che nei prossimi giorni deciderà se giocare ancora un’altra stagione oppure appendere le scarpe al chiodo dopo una brillantissima carriera.