«Rispetto». Mancosu apre il caso e poi lo chiude: «Felice di essere qui». Tensioni con Tachtsidis

«Rispetto». Mancosu apre il caso e poi lo chiude: «Felice di essere qui». Tensioni con Tachtsidis
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Sabato 10 Ottobre 2020, 17:19 - Ultimo aggiornamento: 20:56

Ha suscitato molta curiosità il post di Marco Mancosu sul proprio profilo instagram. Il capitano del Lecce ha scritto chiaro e tondo: “Rispetto (rispetto S.M.) sentimento che ci induce a riconoscere i diritti, la dignità di qualcuno o qualcosa”. Migliaia sono stati i “mi piace” mentre tra i commenti (pochissimi, ma è stata disabilitata la possibilità di lasciare un commento), oltre a quello dello stesso Mancosu che ha scritto “Period.”, spiccavano quelli di approvazione dell’ex Petriccione, di Vigorito, che ha commentato “il mio Capitano” seguito da un cuore, e di Tachtsidis. E sul profilo del centrocampista greco i tifosi hanno notato che non ci sono più foto con la maglia del Lecce.

Questo pomeriggio, per fugare i dubbi di dissapori con la società, è stata convocata una conferenza stampa alla presenza del presidente Saverio Sticchi Damiani, del direttore Pantaleo Corvino e dello stesso Mancosu. Che ha provato  a chiudere l'incidente: «Ho fatto un errore a pubblicare quel post su Instagram.

Ho sentito la necessità di chiarire con la società e ora sono strafelice di dire che sogno di chiudere la carriere con la maglia del Lecce».

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Quanto a Tachtsidis, il giocatore pare abbia ricevuto una richiesta dall'Arabia Saudita due giorni prima della chiusura del calcio-mercato. Un'offerta diretta, senza il coinvolgimento della società (cosa bandita dal regolamento Fifa). Prima della partita con l'Ascoli, il Lecce si è impagnato ad accontentare il giocatore, a patto di trovare un sostituto nel suo ruolo, regista, sostituto che non è arrivato. Motivo per cui il calciatore è rimasto in Salento (con contratto da serie A). Esclusi provvedimenti a suo carico, al momento. Alla Fifa, invece, è stata segnalata la società saudita, la Dhamak Fc, per comportamento scorretto.

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