Lecce, ad Ascoli sono due punti persi. Tanto spreco negli ultimi sedici metri

L'esultanza di Strefezza dopo il gol
L'esultanza di Strefezza dopo il gol
di Lino DE LORENZIS
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Domenica 17 Ottobre 2021, 05:00

È un pareggio che sta stretto, molto stretto al Lecce. I giallorossi tornano da Ascoli con la consapevolezza di aver sciupato una grande occasione per portare a casa il quinto successo consecutivo. L’1-1 finale infatti lascia l’amaro in bocca a Lucioni e compagni che hanno trovato sulla propria strada un portiere in giornata di grazia. E sì, perché il 28enne Nicola Leali, scuola Juventus, agli inizi della carriera considerato addirittura il degno erede di Gigi Buffon, ha fatto gli straordinari al cospetto dei calciatori in maglia giallorossa. Prima una respinta con i pugni sul destro di Di Mariano, poi un’altra paratona sul destro a giro dell’esterno palermitano, quindi un miracolo sul destro a colpo sicuro del bomber Coda prima di completare l’opera con la respinta con i pugni sulla punizione al veleno del centravanti del Lecce destinata a finire in porta.

Portiere super

Quattro parate quattro per contribuire al pareggio dell’Ascoli che, è giusto dire, ha fatto di tutto per conquistare un risultato positivo. In alcuni frangenti del match, la squadra allenata da Sottil si è fatta anche preferire a quella di Baroni solo che Gabriel, a differenza del collega ascolano, non è stato costretto a fare gli straordinari. Il brasiliano del Lecce si è arreso sulla prodezza di Iliev, gigante d’attacco della nazionale bulgara, partito sul filo del fuorigioco e abile ad incrociare una palla in velocità. Davvero un gran gol, imparabile per il portierone del Lecce.
Una volta incassata la rete la squadra di Marco Baroni è tornata subito all’attacco alla ricerca del nuovo vantaggio creando altre due occasioni per il sorpasso, entrambe capitate sui piedi di Massimo Coda, mentre l’Ascoli ha fatto poco e niente, se non tanta confusione, per cercare di vincere la partita.

E questo fa crescere il rammarico in casa leccese per la grande occasione sprecata.

Gli errori

Nell’analisi della sfida con l’Ascoli non si può non tener conto di due fasi cruciali del match. Nel primo tempo ad esempio il Lecce è stato assoluto padrone del campo tant’è che ha trovato subito la rete del vantaggio con un guizzo vincente di Strefezza. Proprio in quella fase però ai giallorossi è mancata la precisione nell’ultimo passaggio perché realizzare la seconda rete avrebbe dato sicuramente maggiore sicurezza a tutta la squadra per il prosieguo della partita. Nella ripresa invece la squadra ha commesso l’errore di abbassarsi troppo e nemmeno il tecnico Baroni è intervenuto dalla panchina per aiutarla ad uscire dalla maggiore pressione esercitata dei padroni di casa che, alla fine, hanno trovato la rete del pareggio. Dopo l’innesto (azzeccato) di Blin per Helgason tra i due tempi, l’allenatore del Lecce ha utilizzato i cambi - Olivieri e Rorieguez, pure questi azzeccati - soltanto nel finale nel tentativo di riprendere la vittoria. Solo che l’impresa questa volta non è riuscita. 
Alla fine il pareggio serve almeno a rosicchiare un altro punto alla capolista Pisa, caduta sul campo del Crotone dove invece i giallorossi si erano imposti quasi a mani basse. A conferma che questo campionato di serie B è difficile per tutte e venti le squadre che lo compongono.

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