Baroni indica la strada: "Il Sassuolo ha grandi qualità ma il nostro atteggiamento non dovrà cambiare"

Mister Marco Baroni
Mister Marco Baroni
di Tonio DE GIORGI
2 Minuti di Lettura
Sabato 20 Agosto 2022, 05:00

Ci sono pure Tuia e Askildsen tra i convocati per la prima trasferta stagionale del Lecce. Mister Baroni però non ha ancora deciso se e come impiegarli nella delicata sfida con il Sassuolo. «Tuia è disponibile, si è allenato bene – ha detto il tecnico giallorosso nella conferenza stampa di vigilia -. Farò delle valutazioni, anche di gestione della partita. Contro l’Inter, nei cambi, sono arrivato un po’ corto. Sarebbe stato importante avere un’altra sostituzione negli ultimi dieci, quindici minuti. Invece ho bruciato un cambio subito con il centrale e in questo momento di costruzione preferisco non correre questo rischio». Corvino e Trinchera, che hanno seguito la seduta di rifinitura al Via del Mare, sono ancora alla ricerca di due centrali difensivi. «Corvino dice che ci sono pochi difensori in giro - continua -. In realtà il calcio si è evoluto. Io preferisco i difensori che vanno addosso, non quelli che difendono per posizione. Se un giocatore va addosso, è aggressivo, sa marcare, può fare il difensore. Per me Blin e Baschirotto non sono stati una sorpresa». Senza Cetin, rimasto a casa come Dermaku e Bjorkengren, Baroni sta pensando di dare fiducia ancora a Baschirotto e Blin se Tuia non dovesse dare le necessarie garanzie. «Il nostro atteggiamento non deve cambiare - aggiunge -, mi aspetto una crescita della mia squadra sotto tutti gli aspetti, anche quello di gestione. Il primo scoglio è stato devastante, abbiamo preso gol in avvio di partita. E lì potevamo pure scioglierci. Però piano piano la squadra ha tirato fuori la testa e abbiamo fatto una partita all’altezza». Stessa osservazione anche per il finale di partita. «Certi falli dobbiamo evitarli. È chiaro che sono quei momenti in cui aspetti che arrivi la fine. E nel calcio non bisogna mai aspettare, devi sempre andare. Chi aspetta è morto e infatti ci hanno ammazzato. Si poteva fare tutti meglio. Ci sono tante piccole componenti da migliorare, è una partita che ci ha insegnato tanto».
Adesso il Sassuolo che ha perso Scamacca e Raspadori mentre Berardi si è legato a vita alla società emiliana. «I nostri avversari hanno valori tecnici altissimi. Hanno messo sotto pure la Juventus sul piano del palleggio. Ormai hanno una forte identità di gioco e di squadra. Ci occorrerà grande intensità mentale e fisica, grande applicazione». Per tornare sulla possibile formazione, anche a centrocampo Baroni deve sciogliere almeno un dubbio. Intanto, Askildsen è convocato. Uno tra Gonzalez e Helgason partirà titolare, ma Baroni puntualizza un concetto: «Noi dobbiamo pensare in 16 per volta. Ancora vedo qualcuno che quando distribuisco le casacche mette il musettino. Se uno non parte, poi entra perché ci sono dei ruoli nell’interpretazione del nostro 4-3-3 che sono usuranti».