La serie A ai raggi X: in quattro per lo scudetto, poi la bagarre salvezza con il Lecce

La serie A ai raggi X: in quattro per lo scudetto, poi la bagarre salvezza con il Lecce
di Giuseppe ANDRIANI
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Giovedì 11 Agosto 2022, 18:54 - Ultimo aggiornamento: 21:46

Si salvi chi può. Sarà la Serie A delle big (più che sette sorelle, considerando un’Atalanta senza coppe europee, sono otto), ma anche quella di chi deve salvarsi. La geografia del campionato va ancora definita, con venti giorni di calciomercato e rose spesso incomplete. Eppure a doversi giocare la salvezza saranno almeno in 12. Una A a due velocità, con due mega gruppi (suddivisi in quattro insiemi) che difficilmente entreranno in osmosi tra loro, salvo casi particolari e sorprese al momento non preventivabili. E allora sarà necessario partire forte e riprendere bene dopo il Mondiale, per la prima volta in inverno, magari sfruttando le poche convocazioni delle piccole. La A della classe operaia che non sogna più il paradiso da anni, ma almeno un posto al sole. La Salernitana deve confermarsi, il Lecce scommette sulle “corvinate”, il Monza gioca con i milioni di Berlusconi, la Cremonese ci deve provare con le competenze, la Samp è impegnata su due fronti e così via. Si salvi chi può.

PRIMA FASCIA

INTER
I pro: Un organico già costruito, con l’innesto di Lukaku, cavallo di ritorno eccellente, e di Mkhitarian. Inzaghi ha studiato da vicino il colpaccio l’anno scorso, ci riproverà.
I contro: Tra le grandi è forse quella che si è rafforzata meno, almeno dal punto di vista quantitativo. E c’è qualcosa che ancora manca, oltre che una grande incognita legata a Skriniar (con Bremer finito alla Juventus).
JUVENTUS
I pro: Bremer, Pogba e Di Maria per compensare gli addii eccellenti di Chiellini e di Dybala. L’anno scorso è stata la grande delusione. Il punto di forza è il tridente: Di Maria, Vlahovic e Chiesa.
I contro: La delusione dell’anno scorso pesa e peserà. Per la prima volta negli ultimi anni la Juventus non parte con i grandi favori del pronostico. Anzi, c’è un gap da colmare. E non è detto che basti un buon mercato. Il punto debole: la difesa.
MILAN
I pro: Come un anno fa, il Milan punta sulla continuità. Un mercato senza rivoluzioni ma con il colpo De Ketelaere, che giocherà dietro l’unica punta Giroud. Più qualità, in una squadra che già giocava bene, con diversi punti di forza. Ha vinto lo scudetto e ha fatto un’impresa, adesso deve confermarsi. È la cosa più difficile, ma il Milan c’è.
I contro: Probabilmente sul mercato sarebbe servita qualcosa in più. L’entusiasmo dell’anno scorso ha nascosto anche qualche limite ma Pioli in questo è un maestro. 
ROMA
I pro: Il miglior mercato della Serie A, per distacco rispetto alle altre. Wijnaldum, Matic e Dybala, riuscendo probabilmente a blindare Zaniolo. Sono innesti di enorme qualità, in una squadra ben organizzata con Mourinho. Ha vinto l’anno scorso e adesso si candida a essere una delle big assolute. 
I contro: C’era un gap, va colmato. Basterà? 

SECONDA FASCIA

ATALANTA
I pro: L’arrivo di Ederson dalla Salernitana e il ritorno di Okoli (ha fatto benissimo in B con la Cremonese) sono i due colpi veri, oltre a Lookman e al riscatto di Demiral. Non è una squadra più forte dello scorso anno ma ha un vantaggio: non dovrà fare le coppe europee dopo diversi anni. Pensare solo al campionato sarà l’arma in più.
I contro: Secondo qualcuno il ciclo di Gasperini è finito. Lui dovrà dimostrare il contrario. La società, invece, dovrà blindare quei calciatori ancora oggi cercati dalle big, Muriel su tutti. 
FIORENTINA
I pro: Sul mercato partenze poco pesanti e buoni arrivi, da Mandragora a Jovic, senza dimenticare Gollini. Punto di forza: la continuità con lo scorso campionato.
I contro: Tra le prime otto è quella a cui tecnicamente manca qualcosina. E Italiano, adesso, sarà chiamato a confermarsi.
LAZIO
I pro: Sarà la vera Lazio di Sarri? Il mercato sembra costruito sulla sua idea, Marcos Antonio è un centrocampista di qualità e Romagnoli sarà un leader in più.
I contro: Tanti cambiamenti.
NAPOLI
I pro: Spalletti riparte da un lavoro importante e con qualche buon innesto.
I contro: È tra le grandi la squadra ad aver pagato il dazio più pesante al mercato. Ospina, Koulibaly, Insigne e Mertens non saranno facili da sostituire, neppure da un punto di vista caratteriale nello spogliatoio.

TERZA FASCIA

MONZA
I pro: Galliani ha detto che l’obiettivo è il decimo posto. Il Monza non è una neopromossa, se non sulla carta. Mercato da squadra di livello alto. E con Marì e Petagna può davvero succedere di tutto.
I contro: Tante novità, Stroppa dovrà fare in fretta per costruire un gruppo. 
SASSUOLO
I pro: Dionisi può contare su una squadra che l’anno scorso ha già fatto bene. E il Sassuolo, ormai, è una certezza assoluta.
I contro: Via Scamacca, finito al West Ham, è arrivato Alvarez dal Penarol. Sarà la solita scommessa vinta dal Sassuolo? Per ora resta, appunto, una scommessa..
TORINO
I pro: Juric può fare la differenza, conosce squadra e ambiente. E parte da un buon lavoro fatto l’anno scorso.
I contro: Le tensioni interne, per quanto risolte, spaventano. E dal mercato ci si aspettava di più.
UDINESE
I pro: Dal centrocampo in su, la squadra già si conosce. .
I contro: I rinforzi in difesa, almeno sulla carta, non convincono.
VERONA
I pro: È cambiato l’allenatore, ma il bagaglio dell’anno scorso non va perso.
I contro: Attenti al mercato: Simeone è destinato altrove e Barak in bilico. Così l’Hellas perderebbe tanto.

QUARTA FASCIA

BOLOGNA
I pro: L’attacco è uno dei più forti tra chi vuole salvarsi. Cambiaso può essere la sorpresa. Mihajlovic, ora che sta meglio a maggior ragione, è la certezza.
I contro: Sul mercato manca ancora qualcosina. 
CREMONESE
I pro: Mercato da neopromossa che vuole stupire, anche con qualche “rischio”. Dessers può diventare la stella, Milanese il giovane in rampa di lancio. Giusto mix tra chi c’era e nuovi. 
I contro: Non c’è troppo tempo, Alvini deve dimostrare sin da subito chi è. 
EMPOLI
I pro: In un anno di rivoluzioni, il mercato fa ben sperare: Marin può fare bene, Destro e Satriano costituiscono una buona coppia d’attacco
I contro: La panchina è ancora troppo corta.
LECCE
I pro: L’entusiasmo della gente di Lecce e una società sana, solida che sa come si fa calcio. Da aggiungere tra i punti di forza le intuizioni di Corvino.
I contro: Tra gli innesti, per ora, poca esperienza in A. L’età media bassa, punto focale del progetto Lecce, in fasi complicate può diventare un boomerang. 
SALERNITANA
I pro: Anche qui l’entusiasmo farà la differenza. Nicola allenatore da inizio campionato, per dare continuità a quanto fatto.
I contro: Qualche scommessa di troppo su una squadra che ha compiuto un miracolo.
SAMPDORIA
I pro: Mercato intelligente e nessuna rivoluzione. Giampaolo conosce il gruppo.
I contro: Una situazione finanziaria da brividi. 
SPEZIA
I pro: La squadra è stata rafforzata senza grandi colpi ad effetto, ma i pezzi pregiati sono rimasti tutti tranne Provedel e Colley (era in prestito).
I contro: Mercato leggermente sottotono. 

 
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