Il Taranto a Di Costanzo, il tecnico torna tra i prof

Il Taranto a Di Costanzo, il tecnico torna tra i prof
di Vito DI NOI
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Sabato 4 Giugno 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 20:18

Non sono previste comunicazioni ufficiali, ma la giornata di oggi sancirà il definitivo punto di rottura con il passato: in mattinata, infatti, Giuseppe Laterza rescinderà il contratto che lo lega al Taranto per un’altra stagione, dopo di che conferenza stampa di saluti presso la sala stampa dello stadio Iacovone. Dopo due anni caratterizzati da tanti alti, su tutti la vittoria del campionato di serie D e uno spettacolare girone d’andata in C valso, a conti fatti, la permanenza diretta, ma anche qualche basso, tra i quali un 2022 in cui i rossoblù hanno vinto una sola volta, il Taranto volterà pagina. Si conclude, quindi, l’era Laterza, una delle più importanti della recente storia calcistica in riva allo Ionio, ma non solo, considerando che l’ultimo allenatore che ha guidato la squadra per due anni consecutivi fu Raffaele Costantino dal 1952 al 1954.

Ma il Taranto, già da qualche giorno, si sta guardando attorno e l’unica pista realmente vagliata dal club rossoblù porta a Nello Di Costanzo. Profilo d’esperienza, parametro indispensabile in merito a quella che sarà la scelta di Dionisio, il tecnico campano è reduce dall’esperienza di Brindisi, ma con il ds rossoblù aveva già condiviso l’esperienza di Benevento. Un accordo di massima vi è già, anche se lo stesso verrà sancito ufficialmente soltanto a partire dal primo luglio: in realtà, a fine campionato di serie D, Di Costanzo non aveva chiuso le porte rispetto a un suo potenziale proseguimento del lavoro a Brindisi, ma da parte della società biancazzurra non vi sarebbe stato alcun cenno in termini di rinnovo. Da qui, perciò, la decisione del tecnico di dialogare con il Taranto per il quale, a oggi, rappresenta l’unico profilo sondato per la sostituzione di Laterza. Trattasi di un allenatore che conosce bene la categoria, nell’ultimo anno quasi “prestato” all’Interregionale perché la situazione del Brindisi, al termine del girone d’andata, necessitava di un uomo d’esperienza.

Altra caratteristica importante riguarda la versatilità tattica dello stesso: sia in riva all’Adriatico, ma in generale nel corso della sua carriera, Di Costanzo non ha mai utilizzato un solo modulo. Predilige le due punte in avanti, ma non disdegna neppure una trequarti folta con l’elemento centrale a supporto della prima punta anche in base a quelle che sono le caratteristiche che la squadra, in quel preciso istante, può esprimere. A lui, perciò, il compito di “proseguire” il lavoro di Laterza perché il Taranto, a conti fatti, può già contare su una buona base, anche se non è da escludere una mini-rivoluzione anche tra gli atleti ancora sotto contratto con il club del presidente Giove: diversi di loro, infatti, furono ingaggiati sulla base di un progetto biennale venuto meno, tuttavia, dapprima con l’esonero di Montervino e poi dopo la decisione di Laterza di non proseguire la sua avventura in riva allo Ionio malgrado la ferma volontà della società di riconfermarlo. In più, considerando che il minutaggio sarà uno dei cardini della prossima stagione, Di Costanzo dovrà anche valutare i calciatori a sua disposizione e capire quali di questi, anche per età anagrafica, possano essere funzionali al suo progetto. Non resta che attendere la fumata bianca.

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