Il mercato e la tifoseria, i due obiettivi del Taranto: dal bottino di punti totalizzati al giro di boa dipenderà la campagna acquisti

Il mercato e la tifoseria, i due obiettivi del Taranto: dal bottino di punti totalizzati al giro di boa dipenderà la campagna acquisti
di Mimmo CARRIERI
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Sabato 10 Dicembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:58

Sul campo occorrerà mettere punti fondamentali nel cammino verso la salvezza e verso una sosta, quella natalizia, che servirà per tracciare una linea e programmare il Taranto della seconda parte della stagione. Ma gli occhi dell’ambiente saranno rivolti pure all’appello che il club ha lanciato alla tifoseria affinché ritorni ad affollare lo “Iacovone” rimasto deserto in aperto contrasto proprio con la dirigenza.

Investimenti di gennaio

Ci sono tre snodi che condurranno alla sessione invernale di mercato. Il primo è rappresentato dalle ultime due giornate del girone di andata che coincideranno con altrettanti scontri diretti con Monterosi in casa e Messina fuori (in Sicilia si giocherà per la prima volta alle 12,30). Dal bottino di punti al giro di boa dipenderanno gli sforzi da compiere proprio nella campagna acquisti. Così disse anche il ds Evangelisti all’atto del suo insediamento assieme ad Eziolino Capuano: «Arriviamo a gennaio e vediamo cosa succede. Se saremo a tiro dei play-off, allora cercheremo di operare per puntare a questo obiettivo», affermò il dirigente.
Poi la parola “spareggi” è scomparsa dal vocabolario degli ultimi tre mesi e quindi le attenzioni sono state incentrate interamente ad evitare i play-out, come ribadito a più riprese dal tecnico. Che, a parte gli innesti dal suo arrivo (Vannucchi, Formiconi, Raicevic e Chapi Romano), ha sempre aggiunto di avere un presidente pronto a qualsiasi sacrificio pur di rinforzare la rosa, i cui slanci, a detta di Capuano, sono stati frenati da quest’ultimo perché dal novero degli svincolati il rischio era quello di attingere ad elementi non sufficientemente pronti alla causa. Gennaio potrebbe cambiare lo scenario, portare in dote una posizione di classifica più incoraggiante e quindi preludere a qualche innesto di qualità ed esperienza in varie zone del campo. Seppur nel frattempo la diserzione abbia cambiato le carte in tavola, togliendo ossigeno finanziario dal botteghino e forse allentato la voglia di investire oltre il minimo previsto, cioè proprio la salvezza.

Appello al pubblico

Dunque l’invito, con prezzi popolari, ad interrompere la diserzione potrebbe andare innanzitutto nella direzione di testare l’ambiente e capire con quali intenzioni economiche solcare il mercato. Ritrovare la spinta degli spalti e qualche quattrino in più, aiuterebbe (forse) ad investire maggiormente. Tuttavia l’accorato appello pubblico che qualche giorno fa il Taranto ha rivolto alla piazza sembrerebbe sposare la linea mediatica tracciata da Capuano: «Il rammarico più notevole è quello di non ricevere il sostegno del pubblico. Rispetto le posizioni di tutti, ma questi ragazzi per il lavoro che stanno svolgendo ed il risultati che stanno portando, meriterebbero quella spinta che solo lo Iacovone può dare», ha commentato in varie occasioni il trainer tarantino. Qui sta la curiosità attorno alla partita di domani, capire se almeno la squadra potrà beneficiare, dopo la roboante vittoria di Pescara, di una iniezione di sostegno che assecondi il cammino di fine anno e magari preluda ad un ritorno di maggior coinvolgimento reciproco.

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