Il Lecce pareggia 2-2 a San Siro contro il Milan. Segna Calderoni al 92'

Il Lecce pareggia 2-2 a San Siro contro il Milan. Segna Calderoni al 92'
di Lino DE LORENZIS
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Domenica 20 Ottobre 2019, 22:57 - Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 08:56
Questa volta è proprio dolce San Siro per il Lecce. La squadra giallorossa pareggia 2-2 contro il Milan e conquista un punto pesantissimo sulla strada della salvezza nella giornata in cui le squadre di coda restano quasi tutte a mani vuote, ad eccezione della Sampdoria che pareggia in casa contro la Roma. Dopo il pesante kappaò di fine agosto incassato alla Scala del calcio per mano dell’Inter di Conte, ieri sera i ragazzi di Liverani hanno fatto impazzire di gioia i circa tremila sostenitori giallorossi presenti in curva.

Un Lecce dai due volti: primo tempo da dimenticare, secondo tempo da favola e pareggio più che meritato. A dimostrazione che anche contro le big della serie A è possibile racimolare punti utili per raggiungere l’obiettivo finale. Avvio da incubo. È Leao a mandare in tilt i giallorossi: l’attaccante portoghese si incunea tra Lucioni e Meccariello prima di presentarsi davanti a Gabriel che però riesce ad ipnotizzarlo, sulla respinta del portiere è lesto Rossettini ad anticipare Paquetà che si preparava a depositarla nel sacco. Passa circa un minuto e ancora Leao supera in velocità Meccariello, schierato sull’out destro della linea difensiva, ma il suo tiro termina sull’esterno della rete. Scampato il pericolo la squadra di Liverani accenna a una timida reazione grazie a Babacar.

Al 6’ il senegalese viene fermato fallosamente prima di entrare in area,Mancosu però calcia la punizione addosso alla barriera. I padroni di casa si riversano nuovamente nella metà campo del Lecce e al 12’ reclamano per un intervento sospetto di Lucioni in area leccese. La Var però dà ragione all’arbitro Pasqua che fa proseguire il gioco. L’aggressività dei calciatori del Milan crea seri problemi a Mancosu e compagni che hanno difficoltà soprattutto nella gestione del pallone che con troppa facilità viene recuperato dai rossoneri. Il grande sforzo compiuto dai ragazzi di Pioli trova il giustopremio al 20’:Calhanoglu, tra ipiù fischiati dal pubblico del Meazza, raccoglie palla nel cuore dell’area giallorossa e dopoun gran controllo scarica il destro alle spalle di Gabriel. Indubbiamente un bel gesto atletico ma nella circostanza Rossettini è sembrato fin troppo generoso con l’avversario.

Si assiste a un monologo rossonero con il Lecce incapace di reagire benché Liverani continui a sbracciarsi davanti alla sua panchina. I milanisti corrono tanto e bene, sbucano da tutte le parti e per la difesa giallorossa c’è un gran lavoro da fare per limitare i danni. Così al 29’ Gabriel deve tuffarsi alla sua destra per deviare il sinistro al veleno di Suso. Non c’è verso di arginare l’impeto degli indiavolati rossoneri, decisi a cominciare il nuovo corso tecnico con una vittoria. Il Lecce è la rappresentazione del pugile colpito dai pugni dell’avversario e incapace di reagire come dimostra ad esempio il fallo di frustrazione commesso da Majer su Calhanoglu al 43’, sanzionato con il cartellino giallo.

Per fortuna, l’arbitro Pasqua non concede recupero e si torna negli spogliatoi con un solo gol al passivo. Al rientro in campo, il Lecce si presenta con la novità Farias al posto di Falco, Tatticamente cambia ben poco solo che l’atteggiamento sembra diverso rispetto al brutto primo tempo. I giallorossi appaiono più propositivi tant’è che al 10’ Mancosu si presenta in area ma spreca da buona posizione. Passano pochi minuti e sul cross di Farias c’è l’intervento di Conti che anticipa tre calciatori del Lecce. I giallorossi protestano mentre l’arbitro fa proseguire salvo ritornare sui suoi passi dopo più di unminuto. Il Var comunica l’intervento con il braccio del difensore rossonero e a questo punto Pasqua indica il dischetto. Dagli undicimetri Babacar si fa ipnotizzare da Donnarumma ma il senegalese raccoglie la respinta del portiere e realizza la rete dell’1-1. Roba da non crederci dopo quanto accaduto nel primo tempo.

Il Lecce è vivo. Liverani richiama in panchina Majer per l’ingresso di Petriccione e i giallorossi creano almeno altre due occasioni interessanti per il raddoppio che non arriva solo per un po’ di sfortuna. Come in occasione della rovesciata di Mancosu che fa la barba al palo. Ora sono in rossoneri in difficoltà ma poco dopo la mezz’ora la gara cambia ancora. Babacar resta a terra dolorante, Liverani evidentemente dice qualche parola di troppo al quarto uomo Serra e l’arbitro lo espelle. In quel frangente Rispoli si prepara per prendere il posto del senegalese ma con il Lecce in dieci ancora Calhanoglu, il migliore in campo, semina i difensori giallorossi e serve a Piatek la palla del 2-1.

A questo punto, cambia la sostituzione, Rispoli rimane in panchina ed entra Lapadula. Il Lecce è ferito ma non ha nessuna intenzione di morire sul prato del Meazza. Ci prova in tutti i modi sorretto dai tremila tifosi presenti nel settore ospiti e in pieno recupero trova la rete del pareggio conuna staffilatada fuori areadi Calderoni che sorprende Donnarumma. E’ la rete del 2-2 e dopo sette minuti di recupero la festa è tutta giallorossa.
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