Una giornata di squalifica per Morten Hjulmand. Non c'è la stangata del giudice sportivo e dal comunicato della Lega di Serie A viene fuori anche la motivazione dell'espulsione: "responsabile di un fallo grave di giuoco". Non c'era, quindi, condotta violenta per il direttore di gara, altrimenti sarebbero state almeno due le giornate. Il fallo non viene considerato "cattivo", ma semplicemente grave. È comunque una di quelle circostanze per cui il Var - come è accaduto - può intervenire.
Le altre sanzioni al Lecce
Quattromila euro di multa al Lecce per «avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato nel recinto di giuoco, due petardi e tre fumogeni».
Duemila euro e squalifica per una gara a Stefano Trinchera, «per avere, al termine del primo tempo, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, rivolto ad un dirigente della società avversaria un epiteto ingiurioso».