Happy Casa Brindisi, un primato che viene da lontano. La festa

Happy Casa Brindisi, un primato che viene da lontano. La festa
di Liberato CASOLE
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Lunedì 12 Aprile 2021, 10:29 - Ultimo aggiornamento: 15:55

E dire che poco prima il Covid aveva messo fuori uso Thompson e Perkins, cioè play e pivot del quintetto base. E aveva costretto a casa anche Frank Vitucci, il capo allenatore, oltre il ds Simone Giofrè. Ma a un’ora dal match più importante della recente storia cestistica della New Basket Brindisi, mentre i “reduci” delle cinque trasferte di fila in pochi giorni cominciavano a riscaldarsi, l’aria che si respirava al PalaElio era comunque quella della possibile grande impresa. Magari con meno certezze del solito, ma la sensazione intima di continuare a scrivere pagine epiche (sportivamente parlando, ovvio) covava in ogni giocatore e, all’esterno, era supportata dal fatto che questa squadra, proprio come ama ripetere lo staff tecnico, è arrivata al punto di riuscire a vincere le partite trovando protagonisti sempre diversi in momenti diversi. Solo così, del resto, l’assenza del fuoriclasse D’Angelo Harrison poteva essere superata. La grinta e la voglia di fare la storia si leggevano negli occhi di Bostic, Krubally, Zanelli, Visconti, Gaspardo, Udom, Bell e Willis (questi gli 8 scesi in campo): “Okay, siamo questi ma ce la giochiamo. Anche contro i più forti”.

 

Anche perché a guidare la “banda Vitucci” c’era il suo vice Alberto Morea, all’esordio da head coach in serie A proprio nel momento più significativo, quello che conta. Guarda che scherzi ti fa il destino. Forse poco conosciuto al grande pubblico, un grande allenatore, uno che insegna pallacanestro, uno che conosce in profondità i segreti dell’ascesa dell’Happy Casa da tre anni a questa parte, uno che sa.

La sua presenza, la sua competenza, la sua umiltà hanno contribuito a infondere fiducia alla squadra. E anche all'ambiente. Per questo, malgrado l’assenza di Frank, in panchina cambiava poco. Sensazione, anche questa presto avvertita al PalaElio, tramutatasi in dato di fatto. Come dato di fatto è che Milano, pur avendo due squadre e Ettore Messina a guidarle, gioca e viaggia in media ogni tre giorni. Aveva finito di giocare in Eurolega la gara che blindava il quarto posto play off poco dopo le 22 di venerdì, meno di 48 ore dopo era sul parquet di Brindisi. Si gioca troppo sostiene qualcuno, ma l’Olimpia è stata costruita proprio per questo, dicono altri. Ragionamenti di cui tenere conto, che non scalfiscono l’impresa brindisina di domenica 11 aprile 2021, giorno della vetta solitaria nel campionato di basket di serie A dell’Happy Casa. Un primato che conferma la stoffa dei ragazzi della New Basket: schemi, difesa, attacco, gioco di squadra, velocità e tecnica continuano ad essere accompagnati da cuore, voglia di sacrificarsi in aiuto al compagno in difficoltà, voglia di stupire, volontà di andare oltre. La squadra, in campo, come la società del presidente Fernando Marino. E Brindisi, contro i più forti, è andata oltre. 

HAPPY CASA BRINDISI-A|X ARMANI EXCHANGE MILANO 80-71
(22-17, 41-35, 59-50, 80-71)
HAPPY CASA BRINDISI: Bostic 15 (5/7, 1/7, 1 r.), Motta ne, Zanelli 8 (0/2, 1/2, 6 r.), Krubally 10 (4/5, 6 r.), Visconti 4 (2/2, 0/4, 2 r.), Gaspardo 13 (4/6, 1/3, 3 r.), Cattapan ne, Udom 3 (0/1, 1/1, 4 r.), Bell 10 (3/5, 0/2, 4 r.), Willis 17 (4/5, 3/6, 10 r.), Guido ne. All.: Morea.
A|X ARMANI EXCHANGE MILANO: Punter 10 (2/5, 2/4, 1 r.), Leday 7 (2/4, 1/2, 4 r.), Moretti ne, Moraschini (0/1, 0/1, 4 r.), Rodriguez 23 (1/6, 7/10, 1 r.), Cinciarini 2 (1/1, 0/1), Shields 11 (1/6, 1/1, 1 r.), Brooks 2 (1/2, 1 r.), Tarczewski 5 (2/6, 7 r.), Wojciechowski (0/1, 1 r.), Biligha 3 (1/1, 3 r.), Delaney 8 (1/4, 2/4, 2 r.). All.: Messina.
ARBITRI: Michele ROSSI – Mark BARTOLI – Alessandro NICOLINI.
NOTE - Tiri liberi: Brindisi 15/19, Milano 8/13. Perc. tiro: Brindisi 29/58 (7/25 da tre, ro 7, rd 30), Milano 25/60 (13/23 da tre, ro 8, rd 24).

Classifica dopo la 26a giornata a quattro turni dal termine: Brindisi, Milano, Virtus Bologna 36*; Venezia 30; Sassari, Treviso 28; Trieste 22; Trento, Pesaro 20; Fortitudo Bologna, Varese, Brescia, Cremona, Reggiana 18; Cantù 14. (*Brindisi è prima per aver vinto contro Milano e Virtus Bologna sia all'andata che al ritorno).

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