Happy Casa Brindisi, periodo d’oro. Mezzanotte si prende la scena

Happy Casa Brindisi, periodo d’oro. Mezzanotte si prende la scena
di Antonio RODI
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Mercoledì 29 Marzo 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 16:45

È stato tra i protagonisti del successo su Treviso, facendosi trovare pronto (ancora una volta) ogniqualvolta è stato chiamato in causa, e adesso è un fattore. Andrea Mezzanotte è sicuramente una delle note liete del momento positivo che la Happy Casa Brindisi sta attraversando. Oltre alla consueta energia, domenica l’ala/centro classe 1998 ha aggiunto 13 punti tirando 5/6 da 2 e 1/3 dalla distanza, oltre a catturare 2 rimbalzi, recuperare un pallone e “timbrare” 12 di valutazione complessiva e +13 di plus/minus. Il giocatore ex Trento ha saputo ritagliarsi un ruolo importante all’interno del gruppo, prendendosi anche la ribalta in più di una circostanza. 

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Venticinque anni di età e più di cento partite ufficiali nelle ultime quattro stagioni a Trento tra campionato ed Eurocup, Andrea Mezzanotte ha all’attivo un career high da 18 punti nella massima serie realizzato nella stagione 2019/2020, la più prolifica per minutaggio (16 minuti di media a partita) e percentuali dal campo (47% da due, 44% da tre e 83% ai liberi). Oggi con la maglia di Brindisi ha un buon minutaggio (16,7) e scrive a referto 5,8 punti di media a partita. ottime pure le sue percentuali al tiro (43,2% da 2, 45% da dietro l’arco e 73,7% dalla linea della carità). Il lavoro quotidiano in palestra gli permette ovviamente di migliorare sia dal punto di vista personale che nel contesto di squadra. La crescita della Happy Casa è coincisa sicuramente con il rientro dall’infortunio di D’Angelo Harrison e l’arrivo di Doron Lamb, ma è dovuta pure a quei giocatori che molto spesso sembrano avere una ribalta minore. Tra questi c’è proprio Andrea Mezzanotte, il cui apporto è cresciuto di partita in partita, diventando ben presto un tassello fondamentale nello scacchiere. La realtà è che il contributo di giocatori proprio come Mezzanotte va ben oltre l’intensità prodotta in allenamento. Il motivo è molto semplice: è uno dei tasselli del mosaico che per equilibri su tutti e due i lati del campo dal quale non prescinde: aiuta, ha reattività e gioca molti palloni, facendo tra l’altro tante cose che non vanno a referto. Le sue doti sono il carattere e l’orgoglio, sicuramente ha un buon rapporto con Frank Vitucci, ora è diventata una carta in più da giocare, che sta dando i frutti molto, molto apprezzabili.

Se Brindisi è in “palla” ed è diventa una squadra vera, se ha trovato la chimica giusta per esaltare al meglio le qualità di ogni giocatore a prescindere dal minutaggio, il merito è pure di Andrea Mezzanotte, che tiene benissimo il campo, non fa scendere il livello quando ci sono le rotazioni e quando c’è da fare canestro non gli trema certo la mano. Le sette vittorie ottenute nelle prime otto giornate del girone di ritorno dimostrano infatti che la Happy Casa ha trovato (finalmente) la quadra, suggellando l’entusiasmo e l’affetto (ritrovato) da parte dei sostenitori della “Stella del Sud”. Tutto il gruppo è in fiducia, entusiasma e macina avversari. La rincorsa alla post season Andrea Mezzanotte e compagni l’hanno già lanciata e vogliono arrivarci fino in fondo. Domenica a Tortona (terza forza del campionato) c’è da affrontare un’altra tappa significativa ed essenziale.

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