Gioiella Prisma Taranto, prova di forza con vista sulla salvezza

Gioiella Prisma Taranto, prova di forza con vista sulla salvezza
di Giuseppe ANDRIANI
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Martedì 22 Febbraio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 15:17

La vittoria contro Piacenza rilancia una Gioiella Prisma Taranto che perdeva da tre partite consecutive. Un febbraio horror, con tre ko di fila, poi il successo di domenica per riaprire tutto. La classifica di oggi vede i rossoblù in zona playoff, all’ottavo posto, ma è falsata dal fatto che nessun altro ha giocato 21 partite (il Monza 22, tutte le altre 20 o meno). La prova maiuscola contro Piacenza, però, restituisce a Di Pinto la propria creatura, quella pronta a stupire, ma invischiata in una lotta per non retrocedere che sarà durissima.

Dal Verona al Taranto, cinque squadre in due punti, una retrocederà in A2 e una farà persino gli spareggi per lo scudetto, visto che l’ottavo posto dovrà comunque essere occupato. Vittoria ed entusiasmo ritrovato: «Il pubblico ha risposto all’appello - il commento del presidente Elisabetta Zelatore -, è stato presente e si è fatto sentire. Il bello di questo sport sono le emozioni che ci portano ad avere la forza di andare avanti e di continuare a organizzare tutto per i tarantini e per tutti coloro che vengono anche dalla provincia. Un ragazzo mi ha detto che è venuto da Modena per seguire la squadra. Oltre ai tre punti, che sono importantissimi, questo è il regalo più grosso della domenica. La cosa che mi è piaciuta di più? La concretezza e la determinazione, quando mancano diventa tutto un problema».

Tre punti fondamentali

Punti per la “sopravvivenza”, come spiega l’allenatore Vincenzo Di Pinto, che se la gode nel modo migliore. «Adesso è una questione di sopravvivenza. Ci sono risultati altrove che non ci permettono di respirare. Siamo a 23 punti, è un’annata difficile. Finalmente abbiamo ritrovato anche il nostro palleggiatore, giocavamo senza ed era un problema. Il Piacenza è una squadra fortissima, costruita per i primi posti di campionato, già in semifinale di Coppa Italia. Noi li abbiamo battuti con il gioco, così abbiamo vinto contro una grande squadra e di questo sono orgoglioso. Bisogna solo dire un grazie a questi ragazzi che crescono bene e stanno crescendo tantissimo. Abbiamo fatto quattro set incredibili, giocando sempre palla a palla. Nei momenti importanti non abbiamo mai demeritato. Nel quarto siamo stati ancora più duri di testa nel prenderci questa vittoria, per noi era troppo importante, serviva dare un segnale al campionato e soprattutto a noi stessi».

L'obiettivo salvezza

Un solo grande obiettivo, la salvezza: «Per quello che noi stiamo facendo - continua Di Pinto - e che meritiamo, dalla società alla città di Taranto, dobbiamo lottare per tenerci stretta questa A1. Abbiamo tutto in testa, non guardiamo nomi e cognomi e giocheremo sempre al massimo. Serve solo giocare, anche contro le grandi squadre, noi dobbiamo fare punti». Grandi squadre, prima Civitanova e poi Modena, entrambe in casa. Ma vietato avere paura, questa Prisma deve soltanto pensare a se stessa. Il comandamento di Zelatore: «Non dobbiamo partire battuti. Dobbiamo mettere la stessa grinta e la stessa determinazione mostrate contro Piacenza. Questo vale oggi, vale sempre: in qualsiasi campo e in qualunque posto del mondo. Se crediamo in noi stessi, nulla può esserci precluso».

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