Falcone, rendimento da top player. Per il guardiano del Lecce 51 parate / I dati

Falcone, rendimento da top player. Per il guardiano del Lecce 51 parate / I dati
di Michele TOSSANI
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Venerdì 25 Novembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:23

Alla ripresa del campionato nel prossimo gennaio, al termine del periodo di pausa per la controversa coppa del Mondo che si sta disputando in Qatar, il Lecce ripartirà da una comoda situazione di classifica. I giallorossi infatti occupano attualmente la sedicesima posizione con 15 punti conquistati ed un vantaggio di +8 su quella che sarebbe ad oggi la prima delle retrocesse (Cremonese). A finire spesso sotto i riflettori in questo avvio di stagione è stata la difesa, con la banda Baroni che ha concesso appena 17 reti in 15 partite. Non male per una neopromossa, soprattutto se si pensa che si tratta della nona difesa della massima serie per gol subiti. In pratica i salentini hanno fatto meglio di più della metà delle compagini partecipanti al torneo, subendo meno reti di formazioni come la Fiorentina (20) o l’Inter (22). Molti meriti per questo risultato sono stati dati all’applicazione difensiva dell’intero undici giallorosso, così come alle prestazioni individuali dei vari Baschirotto, Pongracic e Umtiti e alla protezione loro offerta da Hjulmand e Blin a centrocampo. 

I numeri di Falcone

A passare invece sotto silenzio sono state le prestazioni di Wladimiro Falcone. Il numero uno leccese si è dimostrato uno dei migliori portieri della Serie A, come recentemente dichiarato in tv anche da Gianluigi Buffon. Abile sia nelle uscite alte che in quelle a terra, il portiere del Lecce è risultato efficace tanto fra i pali quanto lontano dall’area. In queste ultime situazioni, con la linea difensiva giallorossa che sta tornando a giocare alta, Falcone è chiamato ad agire come un libero aggiunto, alzandosi per andare a coprire il campo alle spalle dei centrali giallorossi in situazione di contropiede avversario. Per quanto riguarda la difesa della porta, alcune delle parate effettuate da Falcone quest’anno sono rimaste ben impresse nella mente dei tifosi leccesi, a partire da quelle più recenti quali l’intervento decisivo sul diagonale di Gabbiadini contro la Samp (nel primo tempo e sul risultato ancora di 0-0), quelle su Zapata (lanciato a rete) e Okoli (colpo di testa su calcio d’angolo) che hanno contribuito al successo per 2-1 in casa contro l’Atalanta o, ancora, dalla parata su Pereyra dell’Udinese in pieno recupero (che ha sigillato l’1-1 della Dacia Arena). 

I dati (dati: fbref) confermano la bontà di questa prima parte di annata giocata dal ventisettenne romano. Falcone ha registrato finora 51 parate con una percentuale di successo del 75% rispetto ai tiri ricevuti. Questo il dato generale. Andando più nello specifico, dobbiamo analizzare il dato relativo ai post-shot expected goals (PsXG), metrica che quantifica la differenza fra i gol che un portiere avrebbe dovuto subire e quelli effettivamente concessi. Ebbene, con un dato +2.3 Falcone risulta essere il secondo portiere del torneo, alla pari dello juventino Szczęsny e dietro sollo all’altro bianconero Mattia Perin, che registra un dato di +3.9. In pratica, Falcone ha concesso 2.3 gol in meno di quelli che avrebbe dovuto subire in base alla qualità dei tiri concessi dal Lecce agli avversari. In questo senso il giallorosso ha fatto meglio di altri numeri uno maggiormente reclamizzati come Provedel della Lazio (+1.3) e Carnesecchi della Cremonese (+1.2) e addirittura di due giocatori presenti ai mondiali come l’interista Onana (che ha un dato negativo a -2.2) o il romanista Rui Patricio (-4.5). Sempre presente e a pieni minuti in questo campionato (ha giocato per intero e da titolare tutte le 15 partite disputate) Falcone sta evidentemente sfoderando prestazioni che meriterebbero l’attenzione del commissario tecnico della nazionale italiana Roberto ManciniPer quanto riguarda il Lecce, la speranza è che il suo portiere riprenda a gennaio con lo stesso stato di forma con il quale è arrivato alla pausa e possa poi mantenere questa qualità nelle prestazioni fino al termine della stagione. Dopodiché, in caso di salvezza, la società di via Costadura dovrebbe provare a riscattare il giocatore, attualmente in prestito da una Sampdoria che vanta comunque un diritto di ricompra.

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